Mottarone, Leitner Spa si costituirà parte civile: atto gravissimo la manomissione degli impianti di sicurezza
Anton Seeber, presidente della nota impresa altoatesina, illustra alcuni importanti dettagli tecnici e annuncia la decisione assunta "per tutelare l'immagine dell'azienda, dei suoi collaboratori e di tutto il settore". Eventuali risarcimenti verranno devoluti alle famiglie delle vittime
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LE VITTIME Ecco chi sono i 14 morti
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BOLZANO. Leitner Spa si costituirà parte civile nel procedimento giudiziario per la tragedia di domenica sulla funivia Stresa-Mottarone.
Lo annuncia la stessa azienda di Vipiteno.
"La manomissione degli impianti di sicurezza che ha portato alla tragica morte di 14 persone - dichiara Anton Seeber, presidente di Leitner SpA - è un atto gravissimo. L'utilizzo dei cosiddetti forchettoni è espressamente vietato con persone a bordo.
Per tutelare l'immagine dell'azienda, dei suoi collaboratori e di tutto il settore abbiamo deciso che ci costituiremo parte civile. Eventuali risarcimenti verranno devoluti alle famiglie delle vittime".
"Da oltre 75 anni impianti a fune prodotti dalla nostra società - continua Seeber - trasportano ogni giorno milioni di persone in tutto il mondo: la sicurezza è sempre stata al primo posto in ogni nostra attività, una prassi che ha consolidato il trasporto a fune tra i mezzi di trasporto più sicuri".
Anche per quanto riguarda l'impianto di Stresa-Mottarone "l'attenzione alla sicurezza e la cura della manutenzione da parte di Leitner trovano conferma nell'ampia documentazione in nostro possesso", sottolinea l'azienda altoatesina che conferma "nuovamente l'assoluta disponibilità a collaborare con le autorità nell'opera di ricostruzione della dinamica".
Ribadendo di aver "sempre risposto con tempestività a ogni richiesta di intervento da parte del gestore", Leitner Spa ricorda gli ultimi due interventi.
"Una società incaricata da Leitner - ricostruisce la nota - ha effettuato il 30 aprile 2021 (con comunicazione degli esiti datata 3 maggio 2021) controlli ai freni vettura, con verifiche di funzionalità, senza riscontrare problemi e procedendo alla ricarica degli accumulatori delle centraline idrauliche che azionano i freni sulla fune portante. Da quel giorno a Leitner non sono arrivate altre richieste d'intervento e segnalazioni in merito a malfunzionamenti dell'impianto frenante".
Il secondo intervento, "che non ha nulla a che fare con il freno d'emergenza", ha avuto luogo "sabato 22 maggio 2021, a seguito di richiesta d'intervento ricevuta dal gestore nella stessa mattina per l'usura dell'anello in gomma di un rullo di linea".
Si trattava di sostituire, spiega la Leitner, uno dei numerosi rulli dei piloni dell'impianto.
"Nonostante la richiesta di intervento non risultasse urgente e nemmeno legata alla sicurezza dell'impianto, nella stessa giornata si era però proceduto ad eseguirlo", conclude Leitner Spa.