Scuole d’infanzia, la giunta diminuisce le sezioni da 25 a 24 bambini
L’annuncio di Bisesti, insorgono le educatrici, ma l’assessore rassicura: «Non ci sarà nessun taglio di posti di lavoro»
TRENTO. Dal prossimo anno, nelle scuole materne del Trentino ci saranno al massimo 24 bambini invece di 25 e questo porterà al taglio di 6 sezioni. Una decisione della giunta provinciale che mette in allarme le educatrci, che temono un taglio dei posti di lavoto.
Getta acqua sul fuoco l’assessore Mirko Bisesti: "I criteri individuati nella programmazione per il prossimo anno scolastico abbassano il limite per la costituzione di un gruppo sezione da 25 a 24 bambini, rispondendo così, sia all'esigenza di contenimento della pandemia per il possibile maggior rischio di contagio in spazi chiusi, sia al calo di sezioni, dovuto alla riduzione degli iscritti. Mi preme comunque sottolineare che il saldo negativo di 6 sezioni non comprometterà alcun posto di lavoro".
Così commenta l'assessore, approvando il programma 2021/2022 della scuola dell'infanzia, per cui è previsto un impegno (invariato rispetto all'anno precedente) di 87,9 milioni di euro. Sono 13.222 i bambini iscritti, con un calo nelle iscrizioni di 501 unità, pari al 3.65%.
Le scuole dell'infanzia sul territorio sono 266, di cui 154 scuole equiparate e 112 scuole provinciali. Al servizio di prolungamento d'orario risultano iscritti 7.901 bambini, pari al 60% del totale.
Si registrano 159 posti di sezione a competenza linguistica, di cui 46 nelle scuole dell'infanzia equiparate e 113 in scuole dell'infanzia provinciali, con un posto in più rispetto al precedente anno scolastico.
Il programma conferma infine la prosecuzione dei percorsi con metodo "Montessori" alle "Zanella" di Trento, alle "Chimelli 1" di Pergine, al "Giardino incantato" di Rovereto, alla "Madre Maddalena di Canossa", di Lavis, e al "Giardino d'infanzia" di Riva del Garda.