Che fine faranno le Comunità di Valle? Non si sa, e il Pd attacca la giunta Fugatti
Durissima mozione, che impegna entro 90 giorni a portare un progetto di riforma istituzionale «altrimenti sarà il caos, e già la confusione dell’assessore competente la dice lunga»
TRENTO. Cosa voglia fare la giunta Fugatti con le Comunità di Valle non è chiaro; di chiaro c’è solo quello che volevano smantellare, non quello che volevano costruire. E il PD del Trentino va all’attacco: non c’è più tempo da perdere.
Per i Dem del Trentino il tempo è scaduto. La riforma istituzionale riguardante le Comunità di valle, attesa da tempo, ma prorogata dalla maggioranza, va fatta. In una mozione il gruppo consiliare del PD del Trentino impegna la Provincia ad adottare entro 90 giorni un disegno di legge organico in ordine all’assetto istituzionale e ad avviare un successivo confronto ampio sulla proposta elaborata, con il Consiglio e con tutti i soggetti a vario titolo interessati.
“L’attuale maggioranza provinciale ha legittimamente sostenuto nel proprio programma elettorale di voler abolire le Comunità di Valle – si legge nella mozione - tuttavia, giunti a metà legislatura, rimane oscura la proposta di assetto istituzionale che dovrebbe superare la comunità di valle. Ci si è limitati a commissariare l’ente, e a prorogare poi i commissari, senza esplicitare una proposta”.
Al centro del dispositivo anche l’assunto sulle “preoccupanti" le dichiarazioni dell’assessore competente, il quale, incapace di sviluppare una proposta sulla quale avviare una discussione ed un confronto, si limita ad indicare nelle precedenti amministrazioni la causa della riduzione del personale dei comuni, dimenticando del tutto la presenza del patto di stabilità, vincolante per tutte le pubbliche amministrazioni, comprese quelle governate dalla destra; a dire ad ogni territorio di fare come vuole, teorizzando il passaggio dalla riforma istituzionale alla confusione istituzionale. Una ipotesi molto preoccupante, che apre ad una fase di caos istituzionale e a servizi che sarebbero goduti a macchia di leopardo dai cittadini, senza garanzia di equità e efficacia..