Per andare a Messa non servirà il Green Pass (e neanche per oratori, Gruppi estivi ed attività parrocchiali)
Le linee guida della Cei: restano in vigore le regole di sicurezza del 2020, dal distanziamento alle Comunione in mano, alle acquasantiere vuote e niente «segno della pace»
ROMA. Il Green Pass sarà obbligatorio per bar, ristoranti, fiere, sagre, feste ed eventi sportivi. Ma non per andare in chiesa.
La Conferenza episcopale italiana ha messo nero su bianco un vademecum con tutte le indicazioni e regole per la messa e le celebrazioni in sicurezza. La Cei ribadisce che per andare a messa non serve il Green Pass perché si continuerà ad osservare quanto previsto dal Protocollo Cei-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote.
Come per le celebrazioni, “non è richiesta la certificazione per le processioni”. Sono ancora valide le raccomandazioni e le misure comunicate l’11 giugno 2020: obbligo d’indossare la mascherina e di mantenere una distanza interpersonale di 2 metri per coloro che cantano e 1,5 metri per tutti gli altri fedeli.
Il vademecum precisa che la certificazione è invece obbligatoria, a partire dal 6 agosto, per accedere ad altre attività organizzate o gestite da enti ecclesiastici, come ad esempio: servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio (anche bar) per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive; musei, altri istituti e luoghi di cultura e mostre; sagre e fiere, convegni e congressi; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, dei centri estivi, e le relative attività di ristorazione.
Sono esplicitamente esclusi dall’obbligo di possedere la certificazione verde i partecipanti ai centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione.
Non è dunque necessario il Green Pass per le persone coinvolte nei centri estivi parrocchiali (oratori estivi, Cre, Grest, ecc…), anche se si consumano pasti.
La certificazione è anche necessaria per partecipare ai ricevimenti successivi a celebrazioni civili o religiose (feste di nozze o altre ricorrenze) e per accedere alle Rsa. Esenti dall’obbligo di certificazione verde i minori di età inferiore ai 12 anni e i soggetti esenti sulla base d’idonea certificazione medica.