TORINO. Fiamme, esplosioni e un denso fumo nero nel centro di Torino per un violento incendio scoppiato nella mattinata di ieri tra gli attici e le mansarde di un elegante edificio davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova.
Il rogo ha seminato il terrore tra gli abitanti, si è poi esteso a un altro condominio nello stesso isolato.
Decine di vigili del fuoco al lavoro fino a questa mattina, sabato, per estinguere tutti i focolai.
Si ipotizza che all'origine del rogo, che segue di pochi giorni quello spaventoso che ha distrutto un grattacielo di 18 piani a Milano, vi sia un incidente durante un lavoro con fiamma ossidrica o saldatrice, per collocare una cassaforte in un attico, ma per conoscere con certezza le cause bisognerà attendere le perizie dei vigili del fuoco.
L'incendio ha bruciato 1.800 metri quadri.
Le fiamme hanno prima coinvolto gli attici del palazzo 'Lagrange', ma con il passare delle ore hanno avvolto anche le soffitte e il quarto piano di un altro condominio con finiture più vecchie.
Molte le esplosioni di bombole a gas raggiunte dal fuoco.
L'intera zona è stata isolata e sono stati un centinaio gli sfollati da appartamenti, uffici e negozi.
Cinque le persone soccorse dai sanitari del 118: sono state curate sul posto e non hanno avuto bisogno di essere trasportate in ospedale.
Si tratta di due proprietari delle abitazioni coinvolte nell'incendio, che hanno avuto malori per lo spavento, due agenti di polizia e un operaio, medicati per delle escoriazioni.
Evacuati e chiusi anche i negozi, mentre alcuni palazzi del vicino isolato sono rimasti al buio e le auto sono state spostate dai parcheggi.
Le fiamme hanno continuato ieri pomeriggio ad avanzare sui lati di piazzetta Lagrange e via Lagrange, mentre l'aria fino a via Roma è diventata irrespirabile.