Gli Usa hanno ucciso il leader di Al Qaida Ayman al-Zawahri
Egiziano di 71 anni, era considerato la mente degli attacchi dell'11 settembre 2001, che uccisero quasi tremila persone
NEW YORK. Gli Stati Uniti hanno ucciso nel fine settimana in Afghanistan il leader di Al Qaida, Ayman al-Zawahri. Egiziano di 71 anni, era considerato la mente degli attacchi dell'11 settembre 2001, che uccisero quasi tremila persone.
Zawahiri aveva preso il controllo dell'organizzazione terroristica dopo la morte di Osama bin Laden, ucciso durante un'operazione di terra dei Navy Seals in Pakistan. Il nuovo leader aveva di fatto allargato il raggio d'influenza di Al-Qaeda, facendone sentire il peso dalla penisola arabica al Maghreb, dalla Somalia all'Afghanistan, alla Siria e all'Iraq.
"Zawahiri - ha ricordati Biden - è stato costantemente al fianco di Bin Laden" dopo la cui scomparsa "dal suo nascondiglio, ha coordinato Al-Qaeda in tutto il mondo. La sua morte è una grave battuta d'arresto per Al-Qaeda e deteriorerà la capacità del gruppo di operare".