Il sindaco di Jesolo rifiuta la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini: “È un atto storico”. Il sondaggio
Secca la posizione dell'Anpi provinciale di Venezia attraverso la precisazione della sua presidente Cristina Paoletti: "La cittadinanza onoraria non può essere paragonata ad un'opera o un edificio realizzati durante il fascismo. Si tratta di un valore simbolico che presuppone la piena meritevolezza di chi riceve l'onorificenza sia al momento del conferimento sia successivamente"
JESOLO. Il Comune di Jesolo non intende revocare la la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini e respinge al mittente la richiesta avanzata dall'Anpi il 25 aprile scorso. L'amministrazione della spiaggia veneziana si giustifica sottolineando che quella onorificenza, come riferiscono i quotidiani locali, è un atto storico che non può essere giustificato con i parametri del presente, non si può cancellare tutto quello che è stato fatto nel periodo fascista. E per non dare adito ad equivoci il Comune rimarca di riconoscersi nei principi della Costituzione "e non ha bisogno di ulteriori azioni che hanno un puro valore di spot". Jesolo non è il solo comune italiano ad aver trattato la questione: alcuni hanno optato per la revoca come, ad esempio, Bergamo, Napoli, Modena, Arezzo e Matera, in altri non ha avuto seguito come Brescia, Ravenna, Oristano e Bologna.
Jesolo rifiuta di revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini. Sei d'accordo con il sindaco?
Secca la posizione dell'Anpi provinciale di Venezia attraverso la precisazione della sua presidente Cristina Paoletti: "la cittadinanza onoraria non può essere paragonata ad un'opera o un edificio realizzati durante il fascismo. Si tratta di un valore simbolico - dice - che presuppone la piena meritevolezza di chi riceve l'onorificenza sia al momento del conferimento sia successivamente. Qualunque onorificenza può essere revocata quando l'insignito ne sia indegno".
Il sindaco jesolano, Christofer De Zotti, ribatte che anche "la precedente amministrazione della quale faceva parte anche il Pd non ha revocato questa cittadinanza" e ribadisce la sua posizione nei valori del 25 aprile, ricordando, tra l'altro, "di aver partecipato al presidio di solidarietà nei confronti della Cgil, stigmatizzando l' attacco violento che il sindacato aveva subito. In ogni caso - rileva - più che pensare a togliere, io vorrei aggiungere: lo scorso 25 aprile sono stati ricordati dei partigiani jesolani caduti durante la Resistenza, e propongo quindi di dedicare una via al ricordo di queste persone".