Puglia, tartaruga salvata da pescatore torna in mare con un dispositivo satellitare
Dopo alcuni mesi di cure, Agostina è tornata tra le onde dello Ionio con il device sul carapace che consentirà a biologici, faunisti e collaboratori dell’area marina protetta di Porto Cesareo, il monitoraggio dei suoi spostamenti e del suo stato di salute
PORTO CESAREO. La tartaruga Agostina, recuperata mentre annaspava a pelo d'acqua nel mare salentino tra Nardò e Porto Cesareo, è tornata tra le onde dello Ionio con indosso un dispositivo satellitare che consentirà a biologici, faunisti e collaboratori dell'area marina protetta di Porto Cesareo, il monitoraggio dei suoi spostamenti e del suo stato di salute.
La testuggine è stata ritrovata, nei mesi scorsi, da un pescatore che si è subito reso conto che era in difficoltà perché quasi galleggiava senza forze. Il pescatore l'ha tirata a bordo della sua imbarcazione e ha allertato il personale dell'area marina protetta che ha fatto scattare il protocollo di salvataggio. Agostina è stata curata, coccolata e messa in condizioni di prendere il largo. Ora nuota libera e geolocalizzata nelle acque joniche con il dispositivo tecnologico sul carapace.
(Foto: Ansa)