Fabri Fibra prepara un'azione legale contro lo spot elettorale che usa la sua voce
Il caso riguarda un video comparso (e poi rimosso) nei canali Web del candidato sindaco per il centrodestra alle comunali di Sassari, Gavino Mariotti, rettore dell'Università cittadina
SASSARI. Fabri Fibra prepara un'azione legale contro lo spot elettorale del candidato sindaco per il centrodestra alle comunali di Sassari, Gavino Mariotti, rettore dell'Università di Sassari.
Nello spot pubblicato nei giorni scorsi sui canali web di Mariotti, e rimosso dopo poche ore, il rettore passeggia per il centro della città accompagnato da una canzone rap con la voce di Fabri Fibra che invita al voto, creata con l'intelligenza artificiale.
"Hey bro, il magnifico rettore dell'Università, Gavino Mariotti, è candidato sindaco alle prossime elezioni di giugno", dice la voce di Fabri Fibra cadenzata sul ritmo di una base rap. "Move your mind. Diamoci sopra una ics, fai splendere questa Sassari magnifica, che sballo", incita lo spot mentre scorrono le immagini della città ripresa dall'alto con un drone.
Lo spot in poche ore è diventato virale, ripreso anche da numerose trasmissioni radiofoniche del circuito nazionale e da riviste specializzate del panorama musicale. Ma con un effetto boomerang: una valanga di commenti negativi che ridicolizzavano l'iniziativa e che hanno scatenato una marea di meme ironici con il rettore in versione giovane rapper. Tanto che lo spot è stato ritirato dai canali ufficiali, ma continua a girare sui social.
Il rap non è piaciuto al cantante marchigiano, che ha messo in azione il suo ufficio legale, con l'avvocata Antonella Rizzi.
Tramite l'agenzia About, che cura la comunicazione di Fabri Fibra, lo studio legale dell'artista dichiara all'Ansa: "Stiamo facendo le opportune verifiche per risalire all'autore del video, dopodiché prenderemo le opportune decisioni". Non è confermata per ora la voce insistente circolata in questi giorni per cui Fabri Fibra, oltre a chiedere la rimozione della sua voce dallo spot elettorale, avesse chiesto al candidato sindaco un risarcimento a sei cifre. (ANSA).