Medici e infermieri: adesioni fino all'85% allo sciopero: “Negli ospedali condizioni inaccettabili"


È il giorno dello sciopero dei medici e degli infermieri contro la manovra. I sindacati dei medici ospedalieri Anaao e Cimo e quello degli infermieri Nursing Up stimano che 1,2 milioni di prestazioni siano a rischio. L’astensione è di 24 ore, fino a mezzanotte

ROMA. Sulla base delle informazioni che iniziano ad arrivare dai territori, le percentuali di adesione allo sciopero in corso oggi, mercoledì 20 novembre, di medici, dirigenti sanitari, infermieri e professionisti sanitari "sono molto alte, fino a punte dell'85% compresi gli esoneri previsti per legge". E' quanto dichiarano Pierino Di Silverio, segretario Anaao Assomed, Guido Quici, presidente Cimo-Fesmed, e Antonio De Palma, presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up.

"Un segnale importante - scrivono in una nota - che dovrebbe far riflettere sulle condizioni di lavoro inaccettabili negli ospedali e sulla condivisione delle ragioni della protesta ".

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