'La grande attesa', un docufilm Rai in vista del Giubileo

Su Rai Italia, focus su Roma, Betlemme, New York, Istanbul

CITTÀ DEL VATICANO

(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 23 DIC - Con le parole di Giovanni Paolo II agli oltre due milioni di giovani riuniti per il Giubileo del 2000 a Tor Vergata a Roma, si apre il docufilm sull'attesa nel mondo per l'Anno Santo, che andrà in onda oggi 23 dicembre sui quattro canali di Rai Italia. "La grande attesa" sarà visibile in Italia su Rai Play (nella sezione Rai Italy) e in 200 paesi dei cinque continenti sul canale dedicato. E' don Walter Insero a raccontare le differenze, anche generazionali, tra gli ultimi due appuntamenti giubilari, mettendo a confronto i giovani di ieri e quelli di oggi, testimoni di una fede che li lega alla cristianità. In un viaggio poi intorno al mondo, dalla cattedrale di Buenos Aires in Argentina a quella di San Patrick a New York, si vedrà come le diverse comunità italiane si preparano all'Anno Santo. Se nella "Grande Mela" è don Luigi Portarulo, il parroco della chiesa italiana, a descrivere con quale intenzione i connazionali si riuniscono in preghiera, sarà padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa a Gerusalemme, a esprimere come i pellegrini si aggreghino nel luogo fulcro della cristianità "nel nome della speranza, parola chiave per questo nuovo Giubileo". Proseguendo il viaggio si andrà a Betlemme, luogo di nascita di Gesù, dove padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia, racconterà la sofferenza per un Natale senza pellegrini e la mancanza di iniziative per il Giubileo a causa del conflitto israelo-palestinese. Fino alla Chiesa cattolica dei Santi Pietro e Paolo di Istanbul, affidata ai frati domenicani, dove si ricorderà come proprio la Turchia sia crocevia di sofferenze tra emigranti, guerre e influenze. "Il tutto grazie al prezioso contributo dei corrispondenti Rai dalla Cina, Gerusalemme e Betlemme, Argentina, Turchia e Stati Uniti", si sottolinea in una nota della Rai. Ma saranno presenti anche le piccole comunità, come quella della Chiesa del Salvatore di Pechino, fondata dai gesuiti e affidata a don Michele Ferrero. In chiusura poi il contributo di mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione e 'regista' del Giubileo 2025, che, con alle spalle la basilica di San Pietro, ripercorrerà le ore immediatamente precedenti all'apertura della Porta Santa e l'esperienza spirituale che potranno vivere i pellegrini nella Capitale. Tanti gli eventi dedicati proprio a loro, "ospiti d'onore nella Città Eterna", come sottolineerà nel suo intervento anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. A corredo nel docufilm, che anticipa l'apertura della Porta Santa a San Pietro, anche tanti interventi di semplici fedeli intervistati nei pressi del Vaticano e provenienti da tutto il mondo. (ANSA).

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