Troppo MOLLE, niente lavoro

di Andrea Tomasi

"I nostri giovani sono troppo molli. Fisicamente impreparati. Per questo nelle nostre scuole si deve introdurre l'educazione motoria". Così dichiarava nei giorni scorsi un candidato alle elezioni provinciali. E sì, in effetti, la nostra scuola (italiana - trentina) avrebbe bisogno ANCHE di un serio programma di educazione motoria, che non è solo mettersi una tuta da ginnastica e sgambettare attorno ad un campo da volley commentando la qualità del posteriore della/del compagna/o di classe che corre davanti a noi.

 

Più attivi, meno molli. Il candidato teorizza che le aziende tendono a non assumere i ragazzi perché fisicamente non all'altezza, non prestanti. Troppe ore spese sprofondati nel divano, davanti alla tivù, ai videogiochi e ai sacchetti di popcorn o patatine.

 

Può essere. Non siamo degli esperti. Di sicuro in altre realtà (Stati Uniti, Canada ma anche nella vicina Germania) negli istituti scolastici c'è maggiore attenzione: l'ora di ginnastica è l'ORA DI GINNASTICA. I risultati non tardano ad arrivare. E, come ci mostrano le immagini di Johanna Quaas, classe 1925, tedesca, ginnasta, se inizi presto, rimani in forma. E comunque non è mai troppo tardi.

 

 

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