Grande giornata vediamola così

di Guido Pasqualini

Otto anni fa, di questi tempi, l'Itas Diatec Trentino aveva concluso il suo campionato da una quindicina di giorni, eliminata nei quarti di finale dalla Bre Banca Lannutti Cuneo. E l'Aquila Basket, all'epoca marchiata Bitumcalor, giocava nel torneo di serie B2.
Otto anni dopo le due società si contendono il PalaTrento perché una deve disputarci la finale scudetto di volley e l'altra vuole difendere con le unghie e con i denti il quarto posto in classifica al termine del primo anno in serie A di basket.
Bisognerebbe ricordare questo ai tifosi che, in questi giorni, si dileggiano sui social network per la contesa del campo.
C'è stato un braccio di ferro evitabile tra Lega Basket e Lega Volley. Tutti hanno sottovalutato la forza delle due squadre di Trento. Nessuno, a inizio stagione, avrebbe immaginato che la Diatec potesse arrivare in finale scudetto e che la matricola Dolomiti Energia potesse approdare ai playoff, addirittura in posizione privilegiata. Ma un mese fa, il 4 aprile, quando vincendo a Piacenza la Diatec si era assicurata il primo posto in regular season, tra le due Leghe doveva partire il confronto per individuare una possibile soluzione in caso di conquista della finale da parte della squadra di Stoytchev. Invece si è atteso che Atanasijevic sbagliasse l'attacco sul match ball per Trento nella gara 3 di semifinale, venerdì 1 maggio, per chiedersi come uscirne.
Detto che in due mondi sportivi di fatto professionistici ci si è comportati da dilettanti, ora è inutile promuovere processi alle intenzioni e individuare i colpevoli. Meglio vedere il bicchiere mezzo pieno e pensare che domenica al PalaTrento si vivrà una irripetibile giornata di grande sport. Sarebbe bello se i tifosi della VI Legione alle 12 fossero in curva a sostenere Kaziyski e compagni e se la curva Gislimberti, dopo aver visitato gli stand dell'«Expo Cast» (la fiera delle aziende che sponsorizzano l'Aquila), dopo il match della Diatec alle 17.30 rientrasse nel palazzetto a tifare per i ragazzi di coach Buscaglia. Ed è importante che le dirigenze delle due società tornino subito a dialogare, come hanno già fatto in questa stagione per risolvere la grana allenamenti. I general manager Bruno Da Re e Salvatore Trainotti sono professionisti esperti quanto intelligenti. Lo sapranno fare.

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