tracce N° 2 - 18 Agosto 2015
Difficoltà motorie temporanee o permanenti, problemi di salute, disabilità visive o uditive, intolleranze alimentari non sono più un impedimento alle vacanze. O almeno non lo sono in Trentino, territorio tra i migliori 15 in materia di turismo accessibile secondo la Commissione Europea. Scelta legata in modo particolare alle iniziative dell’Accademia della Montagna che ha definito criteri misurabili per certificare se una località, una struttura o un evento sono accessibili o meno e ha creato i marchi di qualità Open. L’offerta turistica priva di barriere architettoniche, ma anche culturali è ormai diffusa in molte valli e centri della provincia: dalla Val di Fiemme agli Altopiani di Folgaria e Lavarone, dalla Val di Non e Sole alle Valli Giudicarie. Anche grazie alla collaborazione tra il settore turistico e le organizzazioni sociali, sono numerosi i luoghi dove tutti possono trascorrere vacanze senza ostacoli, in autonomia, sicurezza e comfort. Lo conferma, ad esempio, la signora Ivana Casanova della provincia di Verona dopo il suo soggiorno a Pejo Fonti. “Per evitare il caldo volevo andare in montagna, ma ero preoccupata per l’operazione appena subita alla schiena. Grazie al passaparola ho scoperto i servizi della cooperativa sociale GSH per chi ha difficoltà come le mie: non solo ho passato la convalescenza in un posto bello e fresco, ma in compagnia dei loro operatori ho fatto passeggiate tutti i giorni, anche su sentieri impegnativi e lunghi. Una grande soddisfazione!”. L’accompagnamento in montagna, al parco o in piscina, è una delle proposte di “Una vacanza accessibile a tutti”, un progetto attivato da GSH. Il turista può avere il supporto di personale qualificato della cooperativa, per la cura e l’igiene personale, ma anche per fare attività ricreative e culturali (servizio gratuito rivolgendosi agli albergatori soci dell’APT della Val di Non). Questi servizi possono essere richiesti a pagamento anche a Madonna di Campiglio e sull’altopiano della Paganella. Nel rapporto “Valle accessibile a tutti” pubblicato sempre da GSH, si possono scoprire più di 30 località accessibili: dai luoghi attrattivi a livello naturalistico come i laghi di Tovel e Santa Giustina e i canyon dell’alta Valle, ai siti storici o religiosi come San Romedio. E ancora piste ciclabili, palestre, campi sportivi, impianti sciistici; senza contare i mezzi di trasporto pubblico, come la ferrovia Trento-Malè e la funicolare della Mendola. Dal Trentino nord occidentale a quello orientale: in Val di Fiemme è possibile immergersi nella natura facendo trekking tra Paneveggio, Pampeago e Catena del Lagorai grazie ai sentieri accessibili mappati dall’associazione SportAbili. Oltre a questa iniziativa, nella valle è possibile, anche per chi ha qualche disabilità, fare tra l’altro rafting, nuoto, equitazione, sci. Altrettanto sensibile al tema dell’accessibilità è l’Altipiano di Folgaria e Lavarone, dove in linea con la politica avviata dalle istituzioni per costruire un territorio senza barriere, è stato da poco inaugurato il sentiero “Open” attorno alla Malga Laghetto dove nel bosco si può ammirare “l’avez del Prinzep”, il più grande abete bianco d’Europa che ha circa 230 anni. Spostandosi nelle Giudicarie, il turista può visitare BoscoArteStenico e lasciarsi affascinare lungo il percorso da installazioni e sculture di misteriose creature. Per chi ama invece l’acqua, la cooperativa Archè organizza sul lago di Garda e di Caldonazzo attività sportive come la vela e la canoa.