In tv tutto è perfetto
In tv tutto è perfetto
La Tv mostra tutto facile. Quando dimostreranno i danni che causa nelle menti più deboli (come la mia ad esempio) sarà sempre troppo tardi. Vogliamo parlare della frustrazione che nasce vedendo auto bellissime che girano in strade sempre deserte e, soprattutto, trovano subito parcheggio? O genitori sorridenti e figli bellissimi vivere in armonia senza problemi di compiti?
Nelle pubblicità fanno colazione con i cinque cereali (che poi in realtà non sono neanche cinque, il fatto è che nessuno sta lì a contarli). Quand’ero piccolo non esistevano merendine preconfezionate, e la colazione dovevamo prepararcela da soli perché mia mamma non aveva tempo di cucinare. Al mattino metteva sul tavolo un paio di mele (ancora attaccate al ramo), un mucchietto di farina, uno di zucchero, un po’ di pane e una gallina viva, e poi diceva «vi ho preparato lo strudel», basta mettere insieme gli ingredienti.
Tipo quei giochi dove devi unire i puntini e vedere cosa esce. Mia mamma è sempre stata all’avanguardia, l’Ikea non ha inventato niente. Al contrario, oggi è tutto già preparato. Tutto finto. I sofficini ti sorridono (saranno ripieni del formaggio della capretta che saluta di Heidi), e se mangi certi biscotti può capitarti di vedere Tarzan che sorvola il lampadario. I ragazzi di oggi fanno colazione con i «pifferi», le «stelline», «le poiane», i «crumiri». Anche noi facevamo colazione coi crumiri, ma solo quando venivano a trovarci dei parenti da Genova.
La Tv ti fa credere che puoi avere tutto senza rinunciare a niente, ti mostra un manager rampante che si assenta dalla riunione di lavoro per portare il figlio a pescare salmoni in Alaska e poi tornare prima che finisca la riunione (e senza puzzare di pesce). Ma non è così. Io puzzo di pesce anche solo passando davanti al reparto surgelati della Coop. Non si può avere tutto; essere allo stesso tempo un padre sensibile, un manager di successo e un marito romantico, a qualcosa bisogna rinunciare.
Nel mio caso a tutto.