Le mucche con il violino e le altre fake news
Le mucche con il violino e le altre fake news
Oggi, grazie ai Social, tutti sanno tutto. Una buona connessione equivale a una laurea. E quando t’imbatti in qualcosa che non sai, basta giocarsi la carta “fake”. Nel dubbio, buttare lì la frase «è un fake!» ti libera da ogni obbligo e chiudi la discussione. Anche perché, davanti alla frase «è un fake» chi ha il tempo di verificare?
«Sai che hanno ucciso Kennedy?». «È un fake!». «Lo immaginavo, la foto era troppo sgranata». Per questo motivo alle volte basta avere a portata delle parole interessanti, per superare qualsiasi confronto. Ad esempio basta dire «Avete sentito del maiollame con l’acido zoxilico?», e poi si prosegue raccontando con qualche parola appropriata per suscitare l’interesse. Provate anche voi, funziona sempre. Ad esempio se vi trovate al ristorante, indicate un piatto di Gulash e dite «hai letto dell’esperimento fatto in Texas delle mucche col violino legato sulla schiena?». Raramente qualcuno vi dirà di no, di solito bara e replica «sì, mi è sembrato di vedere un post, ma non ricordo bene, che roba è?». A quel punto voi procedete a ruota libera: mah niente, si sono accorti che la coda della mucca funge da archetto e quando la usa per spazzolarsi la schiena, la coda accarezza il violino e come tu m’insegni (questo inciso mette sempre le persone di buon umore, come dirgli «hai ragione», «tu sai tutto» o «la Juve ha perso») produce una vibrazione che ammorbidisce la mucca e nel momento in cui diventa spezzatino, per via che i muscoli hanno una memoria, la carne si ricorda delle sviolinate e resta morbida.
Un altro trucco per apparire ferrati è l’accenno alle polemiche. Ad esempio voi dite «hai sentito delle polemiche sul video che ha commosso il web?». E da lì potete iniziare una conversazione infinita. Le polemiche funzionano sempre.
L’altro giorno ho provato con amici. Avete seguito la polemica sulla dieta dei numeri? Devi trattenere il fiato e contare fino a 53 per sei volte e gli enzimi si attivano e bruciano i grassi polisaturi, iodati, ibridi e a metano. Dopotutto siamo così bombardati da notizie che non possiamo verificare, che ormai non esiste più il paradosso, ma soltanto della cronaca assurda.