Canzoni da quarantena: le vibrazioni sixties dei Marvy's Fleurs nelle note di "Homeless"

di Fabio De Santi

La nostra nuova settimana di "Canzoni da quarantena" ci fa riscoprire questa versione live di "Homless" uno dei brani più ispirati dei Marvy's Fleurs band nata nel 2006 sulle ceneri degli Orange Down.

 

I Marvy's Fleurs, anche se hanno le loro radici nella zona scaligera del Lago di Garda, si sono sempre interfacciati con la scena trentina. La loro attuale line up accanto alla vocalist Marvi Maschio vede Antonio Maschio, chitarra e voce, Marco Corazzina seconda chitarra, Dennis Manetta basso elettrico, e Alessandro Fava batteria. <Homeless – racconta all'Adige Marvi Maschio – va letta come un'allegoria sociale: questo brano fa riferimento infatti ad uno stato emotivo disperato dell'uomo/ donna abbandonati, che non riescono a trovare una propria dimensione. Un essere dei senza tetto che in realtà si riferisce a chi è senza un punto di riferimento autentico su cui ripiegare i propri sentimenti reali. Credo che, ora come mai, questa canzone possa essere attuale e riflettere uno stato d'animo comune di disagio personale ed umano: contatti che si allontanano, disperazione, smarrimento davanti a quello che sta accandendo  e la dificoltà nel trovare la propria identità>.

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