RIVA DEL GARDA - «Si prevede che la conclusione dei lavori possa essere entro il 31 dicembre 2018». È un passaggio della lunga (11 pagine) determina dell'agenzia Opere Pubbliche della Provincia con la quale, all'indomani della conferenza dei servizi apposita, è stato approvato il progetto definitivo di ampliamento e adeguamento del Liceo «Andrea Maffei» di Riva del Garda, oggi «diviso» tra la sede storica di viale Lutti e quella distaccata all'ex ospedale di Riva.

La spesa prevista è di 25 milioni 700 mila euro e, recita la stessa determina, «rispetto alle risorse finanziare disponibili si è determinato un supero di spesa di 949.566 euro, oltre a dover disporre sull'esercizio corrente le risorse finanziarie necessarie per la liquidazione degli oneri espropriativi». La determina fa presente anche che l'intervento era stato «programmato per 25 milioni di euro, di cui 249.566 già impegnati per il conferimento di incarichi professionali e i restanti 24 milioni 750 mila euro ancora da impegnare».

L'approvazione del progetto definitivo equivale «a dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità» e dà «attuazione alla procedura espropriativa» ma soprattutto, come si legge al punto 6 della stessa determina, consente di «avviare la procedura di gara per l'affidamento dei lavori, gara con procedura aperta con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa». Il progetto prevede l'abbattimento di tutti gli ampliamenti aggiunti negli anni, a cominciare dalla palestra verso viale Martiri e dal gruppo di aule, laboratori ed aula magna che guardano verso via Sant'Anna. Il secondo piano interrato ospiterà i parcheggi: 86 posti per moto e 80 per auto, con ingresso attraverso una rampa prevista all'altezza dell'attuale via Sant'Anna. All'incrocio viale Damiano Chiesa - viale Lutti verrà realizzata la nuova palestra, di circa 35 metri per 21, con una serie di gradinate e tutti i servizi richiesti; dalla parte opposta (incrocio viale Damiano Chiesa - viale Nino Pernici) la grande biblioteca d'istituto, cui si potrà accedere anche da un ingresso autonomo dalla parte di viale Martiri.

La determina provinciale del 30 maggio scorso specifica anche che «la realizzazione dell'opera in un unico lotto organizzato per ambiti di lavorazione, in grado di mantenere in essere l'attività didattica nell'edificio storico contemporaneamente alla costruzione dell'ampliamento, al termine del quale si procederà alla ristrutturazione del corpo storico. L'appalto principale sarà anticipato dall'approntamento dell'area con la demolizione degli edifici a destinazione residenziale e commerciale (compendio ex 5 Maggio)».