Maturità, i voti migliori nel Meridione d'Italia
Se siano più bravi gli studenti del Sud o più di manica larga i prof che li giudicano è difficile stabilirlo, di sicuro c'è che anche quest'anno i voti dei trentini alla maturità evidenziano un gap con i «colleghi» pugliesi e calabresi. In Trentino il 3% dei candidati ha ottenuto 100/100 e solo lo 0,4% si è visto assegnare anche la lode. Pochi rispetto al 10,5% che in Calabria ha centrato il 100 e al 2% che in Puglia ha concluso le superiori con un bel 100 e lode
TRENTO - Giovani fenomeni crescono soprattutto nel Meridione d'Italia. I numeri ufficiali della Maturità 2014 mostrano un Sud con voti molto alti e un Nord un po' indietro. Sono le cifre ufficiali del Miur (Ministero istruzione università e ricerca): una fotografia nitida della performance dei maturati di quest'anno.
Maturità, la Puglia batte tutti.
I migliori risultano essere gli studenti pugliesi, con un 2% di 100 e lode (l'anno scorso erano all' 1,7% ). Seguono gli Umbri ( 1,5% ), i Molisani ( 1,3% ) e i Marchigiani e i Calabresi ( 1,2% ). E le lodi trentine? In provincia la scuola ha prodotto uno 0,4% di diplomati lodati (contro lo 0,5 dell'anno 2012-2013). Sui due anni scolastici identiche percentuali (da prefisso telefonico) anche per Veneto e Friuli Venezia Giulia. La Lombardia è costante nel tempo: 0,3% quest'anno così come quello precedente.
Il quadro cambia poco quando scendiamo e contiamo i 100/100 dell'esame di Maturità. I 100 sono il 3% in Trentino, il 3,9% in Liguria, il 3,8% in Veneto, il 2,5% in Lombardia, il 4,4% in Emilia Romagna, il 6,6% in Puglia e il 7,3% in Calabria. Rimanendo nella fascia più alta (91-99) il quadro cambia leggermente: 7,4% in Trentino, 7,4% in Veneto e Liguria, 6,1% in Lombardia, 8,2% in Emilia Romagna, 8,9% in Umbria, 8,8% in Puglia, 9% nelle Marche e 10,5% in Calabria.
Nei licei gli studenti migliori.
A livello generale possiamo dire che in Italia l'esame di Stato è stato superato dal 99,2% dei ragazzi. Lodi in leggero aumento, più «secchioni» (questo il termine utilizzato nella comunicazione del Minsitero) gli studenti dei licei. I ragazzi dei licei - si fa sapere dal Miur - intascano la percentuale più alta di voti sopra l'80. All'esame di terza media resta stabile la quota ( 99,7% ) di studenti che ha superato le prove. In calo i bocciati agli scrutini intermedi sia delle medie che delle superiori.
Calano i 100.
All'esame è stato ammesso il 95,8% dei candidati. Ha poi superato le prove il 99,2% dei ragazzi (era il 99,1% nel 2013). Oltre 3.400 maturandi hanno portato a casa una lode ( 0,8% del totale, erano lo 0,7% nel 2013). La maggior parte dei «super bravi» ha sostenuto l'esame in Puglia ( 700 i 100 e lode), seguono Campania ( 408 ), Sicilia ( 356 ) e Lazio ( 348 ). Un «podio» sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno. Diminuiscono dal 4,7% al 4,5% i 100. E dal 7,9% al 7,7% i voti fra 91-99. Aumentano, invece, le votazioni fra 71 e 80 (dal 28,4% del 2013 al 28,5% di quest'anno) e fra 81 e 90 (dal 17,9% al 18,1% ). I voti più alti li portano a casa i ragazzi dei Licei: in questa tipologia di percorso si concentra l' 1,5% delle lodi, il 7% dei 100, il 10,5% dei voti fra 91 e 99, il 22% dei voti fra 81 e 90. La fascia di voti fra 61 e 70 è più presente nell'istruzione tecnica e professionale, così come la sufficienza secca.
Promossi e bocciati.
Cala complessivamente (dal 10,3% del 2013 al 9,6% del 2014) la percentuale di bocciati che continuano a concentrarsi prevalentemente sul primo anno. La maggior parte dei non ammessi è negli istituti professionali ( 16% ), seguono Istituti tecnici ( 12,3% ) e licei ( 5,1% ). Stabili al 25,9% le sospensioni di giudizio ( 29,8% nei Tecnici, 28,4% nei professionali, 22,1% nei licei). Più promossi fra i liceali ( 72,7% ), seguono istituti tecnici ( 57,9% ) e istituti professionali ( 55,5% ). A livello territoriale la percentuale più alta di promossi si registra in Umbria ( 71,1% ), Puglia ( 71% ), Calabria ( 69,8% ). Si sfiora il 30% di sospensioni di giudizio in Lombardia ( 28,7% ) e Toscana ( 28,4% ). La percentuale più alta di non promossi è in Sardegna ( 14,7% ), seguono Campania ( 11,5% ) e Sicilia ( 11% ).
Scuola media.
Meno bocciati agli scrutini di fine anno (esami esclusi) anche alle medie: si passa dal 3,8% di un anno fa al 3,5% del 2014. Con punte del 5,1% in Sardegna, 4,7% in Sicilia e 4,2% in Friuli Venezia Giulia e Piemonte. All'esame passa il 99,7% dei candidati, risultato in linea con il 2013.
Il metodo dell'indagine.
I dati si riferiscono al 95% dei candidati all'esame di Stato del primo e secondo ciclo, al 92% degli scrutinati nelle scuole secondarie superiori e al 91% del primo grado, rilevati alla data del 28 luglio.