Via i nonni vigili, arrivano i disoccupati
Addio ai nonni vigile. Si chiude un'epoca a Pergine, dove il Comune ha deciso di modificare il servizio di accompagnamento degli alunni a scuola. I pensionati che aiutavano i bambini ad attraversare vie ed incroci - alla presenza di alcuni ragazzi della Comunità di San Patrignano - verranno sostituiti dai disoccupati. C'è tempo fino al 5 settembre per presentare domanda: compenso di 10 euro lordi all'ora
PERGINE - Un vero e proprio «bando di selezione» per individuare i nuovi responsabili dell'attività di sorveglianza e tutela davanti alle scuole, e dell'accompagnamento nel tragitto casa-scuola (servizio Pedibus). La giunta comunale di Pergine nella sua seduta di lunedì ha dato il via libera ad un bando per la formazione di una graduatoria e prima selezione dei nuovi «ausiliari alla sorveglianza scolastica», secondo le modalità messe a punto dalle Direzione servizi ai cittadini.
Se gli anni scorsi il comune di Pergine si era affidato alle figure dei «nonni vigili», affidando il servizio di accompagnamento «Pedibus» ad alcuni ragazzi della Comunità di San Patrignano (che dalla scorsa primavera ha lasciato la sua sede perginese di San Vito), ora la soluzione individuata sembra essere un'altra, rivolgendosi anche a soggetti disoccupati od inoccupati. Entro il prossimo 5 settembre tutti i soggetti interessati (persone maggiorenni, residenti da almeno tre anni in provincia di Trento e al momento della domanda nel comune di Pergine) dovranno consegnare la loro domanda allo Sportello polifunzionale del comune al primo piano del palazzo ex-Filanda in pizza Garibaldi (a mano o tramite raccomandata), oppure inviando un'e-mail (Pec) a protocollo@pec.comune.pergine.tn.it. «Si tratta di un'opportunità importante per tanti soggetti privi di lavoro e in difficoltà occupazionale ed economica - spiega il sindaco Roberto Oss Emer - contiamo di individuare un contingente di circa venti persone (ogni giorno 4 soggetti si occuperanno della sorveglianza davanti alle scuole e 6-7 del servizio Pedibus). Un'opportunità che intendiamo rivolgere anche agli studenti con meno di 25 anni iscritti ad un ciclo regolare di studi universitari (disoccupati, inoccupati e studenti anche se percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito), lavoratori part time, pensionati con meno di 80 anni».
Si tratterà infatti di un'attività retribuita attraverso i buoni lavoro (voucher) del valore di 10 euro lordi (all'ausiliario andranno 7.50 euro pari al compenso minimo di un'ora di prestazione), ma per la quale è prevista una graduatoria e un colloquio di selezione. «La graduatoria darà precedenza a disoccupati e inoccupati iscritti al Centro per l'impiego che non percepiscono (al momento della domanda) alcuna prestazione integrativa del salario o sostegno al reddito, quindi alle altre categorie (cassaintegrati, studenti con meno di 25 anni, lavoratori part time e pensionati) dando precedenza alla maggiore età anagrafica - precisa ancora il sindaco Oss Emer - i soggetti coinvolti dovranno garantire la continuità del servizio (almeno 45 minuti al giorno per 4 giornate settimanali) ed il colloquio di selezione ci permetterà di verificare l'idoneità allo svolgimento della mansione, il possesso di adeguate capacità relazionali e la conoscenza del territorio».
Un impegno concreto per poter garantire anche nel prossimo anno scolastico un servizio atteso e richiesto dalle famiglie. Un aiuto prezioso sia per assicurare la sicurezza degli studenti nei pressi delle scuole, facilitando l'attraversamento della strada e prevenendo o impedendo eventuali molestie, sia per agevolare ed incentivare l'accesso a piedi alle scuole, garantendo una piena tutela durante il tragitto casa-scuola.