Uno studente su quattro fa uso di stupefacenti
Nelle scuole secondarie, il 28,4% degli studenti consuma sostanze, soprattutto cannabis ma anche oppiacei, cocaina e droghe sintetiche: i maschi fanno uso di soprattutto l'alcol e marijuana, mentre le ragazze preferiscono ecstasy e droghe sintetiche. In pratica parliamo di uno studente su quattro. E la percentuale è in aumentoI tuoi commenti
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«Una scuola ha valore se sul territorio prima di tutto educa ha detto Paolo Zanlucchi e se riesce a formare i cittadini». Il nuovo progetto «Libera la scuola2.net», a cui ha aderito il Cdp-Upt insieme ad altri dodici istituti del territorio provinciale, si pone come modello fatto di azioni efficaci, capace di contrastare il continuo aumento delle dipendenze e del disagio giovanile. Il progetto fornisce ai singoli Istituti la certificazione di scuola che adotta il modello «Drugs Free». L'obiettivo è la promozione della legalità e della partecipazione, fino ad arrivare ad un network «drugs free».
«Spesso, purtroppo, i ragazzi abusano delle sostanze illecite per noia ha spiegato la dottoressa Zanetti e questo ci deve far riflettere. E non riguarda solo famiglie disagiate». Il maresciallo Osler ha fornito invece una spiegazione dettagliata degli effetti di gran parte degli stupefacenti di cui i giovani abusano, soprattutto in Trentino e nell'Alto Garda: hashish, marijuana, ma anche anfetamina e droghe sintetiche, fino all'eroina.
«L'importante è informare correttamente i ragazzi e far passare il messaggio che l'effetto positivo è sempre momentaneo mentre quello negativo può durare tutta la vita». Dai dati emerge che, nelle scuole secondarie, il 28,4% degli studenti consuma sostanze, soprattutto cannabis ma anche oppiacei, cocaina e droghe sintetiche: i maschi fanno uso di soprattutto l'alcol e marijuana, mentre le ragazze preferiscono ecstasy e droghe sintetiche. In pratica parliamo di uno studente su quattro. E la percentuale è in aumento. Ma dove vengono reperite le droghe? Per il 70% da amici e conoscenti, per il 15% da spacciatori. «In questa zona del Trentino ha commentato il tenente Oxilia di droga ne abbiamo sequestrata davvero tanta. Quasi quotidianamente troviamo ragazzi, anche minorenni, in possesso di hashish e marijuana». Alla fine della serata, la testimonianza diretta di Maurizio Folgheraiter e di Carla, madre di un ragazzo da quindici mesi in comunità a S.Patrignano: «Ho denunciato io stessa mio figlio. Il problema non è la droga in sé, ma il disagio che i ragazzi vivono».