Uno studente su quattro fa uso di stupefacenti
Nelle scuole secondarie, il 28,4% degli studenti consuma sostanze, soprattutto cannabis ma anche oppiacei, cocaina e droghe sintetiche: i maschi fanno uso di soprattutto l'alcol e marijuana, mentre le ragazze preferiscono ecstasy e droghe sintetiche. In pratica parliamo di uno studente su quattro. E la percentuale è in aumentoI tuoi commenti
ARCO - L'abuso di stupefacenti è un tema che purtroppo tocca da vicino anche i giovani della comunità dell'Alto Garda. In settimana si è tenuta una conferenza presso l'aula magna dell'Università Popolare Trentina di Via Gazzoletti sulla prevenzione all'uso di droghe, che rappresenta una delle azioni del progetto provinciale «Libera la scuola». Serata che ha visto la partecipazione attiva di docenti, studenti e genitori. Sono intervenuti Paolo Zanlucchi (direttore del Cfp Upt di Arco), il maresciallo Osler del LASS di Laives, il tenente dei carabinieri Andrea Oxilia, Nicoletta Zanetti, referente del progetto «Libera la scuola» e Maurizio Folgheraiter, Presidente dell'associazione «Amici di San Patrignano» di Lavis.
«Una scuola ha valore se sul territorio prima di tutto educa ha detto Paolo Zanlucchi e se riesce a formare i cittadini». Il nuovo progetto «Libera la scuola2.net», a cui ha aderito il Cdp-Upt insieme ad altri dodici istituti del territorio provinciale, si pone come modello fatto di azioni efficaci, capace di contrastare il continuo aumento delle dipendenze e del disagio giovanile. Il progetto fornisce ai singoli Istituti la certificazione di scuola che adotta il modello «Drugs Free». L'obiettivo è la promozione della legalità e della partecipazione, fino ad arrivare ad un network «drugs free».
«Spesso, purtroppo, i ragazzi abusano delle sostanze illecite per noia ha spiegato la dottoressa Zanetti e questo ci deve far riflettere. E non riguarda solo famiglie disagiate». Il maresciallo Osler ha fornito invece una spiegazione dettagliata degli effetti di gran parte degli stupefacenti di cui i giovani abusano, soprattutto in Trentino e nell'Alto Garda: hashish, marijuana, ma anche anfetamina e droghe sintetiche, fino all'eroina.
«L'importante è informare correttamente i ragazzi e far passare il messaggio che l'effetto positivo è sempre momentaneo mentre quello negativo può durare tutta la vita». Dai dati emerge che, nelle scuole secondarie, il 28,4% degli studenti consuma sostanze, soprattutto cannabis ma anche oppiacei, cocaina e droghe sintetiche: i maschi fanno uso di soprattutto l'alcol e marijuana, mentre le ragazze preferiscono ecstasy e droghe sintetiche. In pratica parliamo di uno studente su quattro. E la percentuale è in aumento. Ma dove vengono reperite le droghe? Per il 70% da amici e conoscenti, per il 15% da spacciatori. «In questa zona del Trentino ha commentato il tenente Oxilia di droga ne abbiamo sequestrata davvero tanta. Quasi quotidianamente troviamo ragazzi, anche minorenni, in possesso di hashish e marijuana». Alla fine della serata, la testimonianza diretta di Maurizio Folgheraiter e di Carla, madre di un ragazzo da quindici mesi in comunità a S.Patrignano: «Ho denunciato io stessa mio figlio. Il problema non è la droga in sé, ma il disagio che i ragazzi vivono».