Tassa di soggiorno, slitta di sei mesi: si perdono 5 milioni
All'unanimità i capigruppo hanno deciso ieri di ammettere, come emendamento alla legge sullo sconto Irpef da domani in discussione in consiglio provinciale, lo spostamento dell'entrata in vigore della tassa di soggiorno dal primo maggio al primo novembre di quest'anno. Questo slittamento dell'introduzione della nuova imposta a carico dei turisti, che era stata prevista dalla legge finanziaria approvata a dicembre, comporterà minori entrate per la Provincia di 5 milioni di euro sui 7 milioni previsti per il 2015, che saranno compensate pescando in fondi di riserva e con riduzioni su capitoli sulla promozione turistica.
Per questo il presidente del consiglio provinciale Bruno Dorigatti aveva fatto presente che l'emendamento era inammissibile, un'ammissibilità che sarebbe stato possibile superare solo a fronte di una condivisione unanime dei capigruppo. E siccome le minoranze già si erano espresse contro la tassa di soggiorno quando fu approvata con la Finanziaria ieri erano ben liete di poter dare il via libera all'emendamento presentato dall'assessore al turismo Michele Dallapiccola che ne prevede lo slittamento in avanti di sei mesi.
Il disegno di legge sull'Irpef riguarda invece l'agevolazione per 6 milioni di euro sull'addizionale Irpef per i pensionati.