Ciao Namastè e Rarahil memorial School: salve le scuole solidali sostenute dai trentini
Un solido rapporto lega da anni il Trentino al Nepal ed è un rapporto di solidarietà, costruito nel tempo da alpinisti, trekker, soci e sezioni della Sat. Persone che hanno visto gli straordinari scenari himalayani, ma che hanno anche conosciuto la dura vita dei villaggi raggiungibili solo a piedi e dove le distanze per andare a scuola o raggiungere un ambulatorio medico si misurano in ore o giorni di cammino.
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L’Associazione «CiaoNamastè», presieduta dall’alpinista trentino Mario Corradini, ha costruito una scuola elementare nel remoto villaggio di Randepu (distretto di Mukli – Solokumbhu) per l’istruzione dei bambini di una comunità di circa 200 persone che vivono in povere case dal tetto di paglia. Una scuola riconosciuta dal Governo nepalese, la cui attività è sostenuta dall’associazione trentina, compresi gli stipendi dei maestri e l’assistenza di un medico itinerante.
La scuola («Silvano Primary School) e il Punto medico di Randepu non hanno subito danni, ma dinanzi alla sconvolgente realtà del terremoto Corradini ha deciso di aprire un conto corrente separato, esclusivamente dedicato alla raccolta di aiuti per un sostegno concreto ai nepalesi.
«Si cercherà di individuare dove destinare i fondi raccolti tramite il signor Bhim Basnet - spiega Corradini - probabilmente nella ricostruzione di una scuola caduta o altro sostegno che verrà presentato ai soci tramite un’assemblea straordinaria e divulgato sui giornali locali». Chi volesse sostenere questa iniziativa potrà farlo con un versamento alla Cassa Rurale Pinetana Fornace e Seregnano per la causale «Ciaonamastè per i terremotati del Nepal». Il codice IBAN è IT 51 M 08316 34330 000000019900 (ciaonamaste.xoom.it).
A 6 chilometri da Kathmandu c’è un altro complesso scolastico e medico realizzato grazie al contributo di persone e istituzioni trentine, portato avanti dall’alpinista mantovano Fausto De Stefani (sesto uomo al mondo ad aver salito tutti i 14 ottomila) che nel Trentino è di casa.
«La parte storica ha subito danni, ma le nostre scuole di Kirtipur non sono state lesionate», riferisce De Stefani. «Poliambulatorio e cucine, refettorio e convitto possono essere messi a disposizione dei soccorsi nell’arco di due giorni, con la capacità di preparare 10mila pasti al giorno».
Il complesso della «Rarahil memorial School» (www.rarahil.edu.np) è composto anche da una cucina, una mensa, laboratori artigianali,il convitto e un poliambulatorio. È sostenuta dalla Fondazione Senza Frontiere onlus (www.senzafrontiere.com) che ha sede in via S. Apollonio n. 6 a Castel Goffredo (Mantova). Sul sito internet le modalità per effettuare una donazione, collaborare, avviare un’adozione a distanza.