Rimangono in carcere i rapinatori lituani
Rimangono in carcere, come chiesto dal pm Pasquale Profiti, i cinque lituani che martedì hanno assaltato con pistole finte e martelli la gioielleria Tomasi di via San Pietro. Ieri davanti al giudice Claudia Miori hanno ammesso le loro responsabilità. Gli arresti sono dunque stati convalidati.
Il più giovane del gruppo ha solo 18 anni, il più vecchio 28: il sospetto degli inquirenti è che i cinque - inesperti ma non per questo meno pericolosi - siano stati assoldati da un'organizzazione criminale straniera, potente e ramificata.
A Trento erano entrati in azione alle 10.34 precise: mentre uno faceva da palo, quattro sono entrati in gioielleria portando via orologi e prezioni per 70mila euro. Grazie ai cittadini e all'intervento di carabinieri, polizia di stato e polizia locale, i rapinatori sono stati arrestati e la refurtiva recuperata.