Ecco l'ordinanza sull'orso pericoloso Cattura e «prigionia» o abbattimento
Primo obiettivo identificare l’animale attraverso una serie di azioni intensive di monitoraggio e di presidio, già in corso, attuate con squadre di agenti della forestale che da questa mattina operano nell’area dell’aggressione, anche a tutela della sicurezza della popolazione che frequenta la zona.
A tal fine il governatore Ugo Rossi ha emesso un’ordinanza (molto criticata dagli animalisti) che codifica la strategia di intervento. Sono queste le principali misure su cui ci si è confrontati oggi nel corso della video conferenza fra i tecnici della Provincia - presenti anche il presidente Ugo Rossi e l’assessore Michele Dallapiccola - e i referenti di ISPRA e Ministero dell’Ambiente, che hanno condiviso il piano d’azione predisposto e assicurato la massima collaborazione tecnica, anche nell’effettuare con rapidità le analisi sui campioni organici.
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Il governatore Rossi ha inoltre sentito nuovamente il ministro Galletti per anticipargli i contenuti dell’ordinanza e confermargli quanto formalizzato dalla Provincia autonoma di Trento lo scorso anno circa la necessità di migliorare la normativa vigente e introdurre dei limiti, oggi non previsti, al numero di esemplari presenti sul territorio trentino. L’ordinanza è stata assunta in applicazione della normativa vigente che prevede, in caso di attacco come quello avvenuto, l’adozione di una serie di provvedimenti. Peraltro, le squadre di intervento sono autorizzate fin d'ora ad abbattere l'orso se dovesse presentare segnali di aggressività.
All’alba di oggi, intanto, la squadra di emergenza del Corpo forestale della Provincia ha potuto localizzare con precisione il luogo del fatto, in località Comuni di Cadine di Trento e a raccoglie alcuni reperti organici, che potrebbero risultare utili ad identificare l’orso. Secondo questi primi elementi, come hanno riferito i tecnici della Provincia ai responsabili di ISPRA e Ministero dell’Ambiente, appare chiaro che l’aggressione sia avvenuta senza la minima provocazione da parte della persona interessata.
Nel corso della riunione si è parlato anche della possibilità che l’aggressione di ieri pomeriggio possa in qualche modo essere collegata a quella avvenuta alcuni giorni fa nei pressi di Zambana. Si è ritenuto opportuno delimitare l’area di attenzione nei dintorni delle due zone che non sono molto distanti fra loro.
La Provincia ricorda anche le principali regole di comportamento nei confronti dell’orso:
- Non lasciare mai cibo o rifiuti organici a disposizione dell’orso
- In caso di avvistamento a distanza, non avvicinarsi
- In caso di incontro ravvicinato allontanarsi lentamente
- Segnalare per tempo la propria presenza facendo del rumore
- In caso di aggressività assumere un atteggiamento passivo
- Tenere i cani al guinzaglio
- Comunicare eventuali presenze dell’orso chiamando il numero 335 7705966
- Per le emergenze chiamare il numero 115