Indossare un campanellino per scoraggiare l'orso non sarebbe affatto una misura precauzionale, ma al contrario potrebbe attirarlo. Sulla scia delle dichiarazioni del professor Michele Corti dell'Università di Milano, che ha messo in dubbio la validità dei campanelli antiorso, il consigliere provinciale trentino della Civica Trentina Rodolfo Borga ha presentato un'interrogazione per chiedere chiarimenti sull'uso dei campanelli, anche alla luce delle recenti distribuzioni di campanelli ai bambini ad opera della Cassa Rurale e del Museo Civico di Rovereto.

Borga chiede anche di sapere su quali evidenze empiriche si basi la seguente avvertenza: «Essendo difficile capire se si tratta di un falso attacco, fingere di essere morti, distendersi a terra con le mai sul collo o sulla faccia per proteggersi, restare fermi il più possibile finché l’orso non termina l’attacco e, terminato l’attacco, prima di rialzarsi verificare che l’orso non sia più nei paraggi» (ammesso, e non concesso, che di rialzarsi il malcapitato sia ancora in grado, aggiungiamo noi!).

Il consigliere infine domanda alla Provincia quanti sono ad oggi gli orsi muniti di radiocollare, di cui la Provincia è quindi in grado di controllare i movimenti,  «dato che l'orso che ha aggredito un podista a Zambana ne era sprovvisto».