Robot da cucina a prezzo di stock, truffata casalinga trentina
Il prezzo era stracciato, meno della metà della cifra richiesta dai canali di vendita ufficiali: 500 euro per il robot da cucina «Bimby», uno degli apparecchi più apprezzati (e desiderati) da chi ama preparare i cibi.
L’annuncio è stato pubblicato per parecchio tempo su un sito di annunci on line e ha attirato l’attenzione di donne da ogni parte d’Italia. Anche da Trento: una casalinga ha contattato prima via e-mail poi attraverso un contatto telefonico il venditore, un uomo con accento del sud. Dato che si trattava di un’«offerta speciale» (ovviamente non ripetibile, secondo quanto evidenziato nell’annuncio) e che la persona che lo proponeva era sembrata affabile e convincente, la trentina ha deciso di «bloccare» il prezzo e, come consigliato dal venditore, versare il denaro in una sola tranche. Il numero di conto corrente attraverso cui effettuare il bonifico bancario era attivo: la donna è andata in banca e ha versato i 500 euro alle coordinate che le erano state dettate al telefono. Del «Bimby», però nessuna traccia.
La trentina ha presentato denuncia e in merito allo stesso annuncio sono arrivate ai carabinieri segnalazioni da mezza Italia, da Verona, Vicenza, Udine, Cremona, Treviso, passando per Rimini, Cosenza e Lecce. I carabinieri di Reggio Emilia hanno scoperto gli autori del raggiro: hanno 28 e 52 anni e vivono in provincia di Foggia. Sul conto corrente fornito alle vittime per i pagamenti, i carabinieri non hanno trovato neppure un euro.