Lavori alla Rsa de Tschiderer a Trento: aperta la nuova ala
Sono arrivati in questi giorni i primi ospiti nella nuova ala meridionale della Residenza sanitaria assistenziale Beato de Tschiderer di via Piave, a Trento. Entro la fine del mese, venticinque anziani, attualmente ospitati presso alcuni spazi appositamente ricavati all'interno dell'ospedale San Camillo, verranno inseriti nei locali recentemente ultimati al primo piano di una struttura innovativa e all'avanguardia, benché ancora in fase di ultimazione.
Il collocamento dei primi ospiti, che verrà ultimato entro il prossimo 31 dicembre, è stato possibile grazie alla trasferimento dell'arredo impiegato per la sede provvisoria distaccata.
La notizia è stata comunicata ieri dal presidente Dino Leonesi, a margine della festa di Natale organizzata per i 109 anziani che risiedono nell'edificio a pochi passi dal centro cittadino, per i loro famigliari e per gli operatori impiegati dall'azienda per i servizi alla persona.
Attenendoci alle sue parole, entro la primavera dell'anno venturo, una volta arrivate tutte le forniture per gli interni, sarà completata l'intera opera, che al massimo della sua capienza accoglierà duecentoventi anziani nei due settori previsti: gli alloggi protetti e il nucleo per i malati di Alzheimer.
Inoltre, al piano terreno verranno realizzati esercizi pubblici dedicati sia alla Rsa sia alla popolazione, in un'ottica di apertura della struttura verso la cittadinanza.
«In questo momento - ha detto Leonesi - stiamo collocando i primi ospiti in una nuova ala, al primo piano (su via Cesare Abba). Entro la fine del mese, venticinque persone torneranno dunque all'interno della residenza, lasciando gli spazi temporanei del San Camillo. Tra pochi giorni, invece, pubblicheremo il bando di gara per l'arredo interno, un po' in ritardo rispetto ai tempi previsti perché eravamo in attesa della copertura finanziaria da parte dell'amministrazione provinciale. Entro la primavera del prossimo anno contiamo di inaugurare una struttura innovativa, progettata in modo tale da sostenere una certa permeabilità tra i nostri ospiti e la popolazione cittadina».
Secondo le informazioni fornite, l'edificio, completato nella parte esterna e in fase di ultimazione per quanto concerne gli spazi interni, verrà consegnato entro i tempi prestabiliti, una volta realizzati anche gli impianti. Diversamente, gli arredi - del valore complessivo di 960 mila euro - giungeranno con un leggero ritardo, in ragione del prolungarsi dei tempi necessari per la redazione del bando di gara per le forniture, per le quali è arrivato il finanziamento pubblico solamente lo scorso settembre.
Tra i lavori che invece non sono ancora cominciati, pur previsti, vi sono la sistemazione del cortile interno e la realizzazione di un giardino. Si tratta di due spazi che poi saranno a disposizione anche della popolazione della città.
In entrambi i casi, tuttavia, bisognerà attendere il completamento definitivo del corpo di fabbrica principale, in cui troveranno posto, secondo quanto ipotizzato da Leonesi, anche un ristorante, un parrucchiere e uno studio per la fisioterapia.