Il sindaco di Levico dice no al Carnival Party «Giovani in coma etilico, vietiamo la festa»

di Valentina Fruet

Su Facebook l'evento di sabato poteva contare su 800 partecipanti e 8.600 invitati. Non per niente si chiamava «Carnival Party XXL»: gli organizzatori volevano fare le cose in grande. La location, ovvero il PalaLevico, era definita da tempo, l'ospite anche (il rapper Fred De Palma) ed ci sarebbe stato anche un bus navetta, per i tanti giovani che da Trento, Rovereto, Mezzolombardo avrebbero raggiunto la Valsugana. Tutto era pronto, insomma, per un evento che avrebbe attirato centinaia di ragazzi, soprattutto delle superiori. Ma lunedì è arrivato il fulmine a ciel sereno: il Comune di Levico non ha concesso la deroga. Il sindaco Michele Sartori lo ha detto chiaro e tondo: «Questa volta non ci sarà alcuna festa al Palalevico». Non a caso ha usato «questa volta»: Levico era infatti ormai da qualche anno una delle mete preferite per le feste studentesche, con alcuni eventi più o meno fissi, a Natale, Pasqua, Carnevale e Halloween, spesso in coincidenza con l'inizio delle vacanze.

Il link dell'evento

Il link della petizione


La decisione è stata presa dalla Giunta che, pur sapendo di privare del divertimento centinaia di giovani, alla fine è stata irremovibile. I motivi del no, sentendo il sindaco, sono molteplici: «La città ne risente, non vogliamo che il Carnival Party si svolga nel nostro palazzetto. Innanzitutto i luoghi di arrivo dei ragazzi, ovvero la stazione dei treni e delle corriere, sono affollati e pericolosi, e durante la festa molti operatori sono al lavoro per soccorrere i ragazzini in coma etilico e che si sentono male per eccesso di alcol. Il giorno dopo le strade sono in condizioni disastrose: bottiglie rotte, immondizia e vetri ovunque». 

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Sartori prosegue. «Sono stati i cittadini i primi a sollevare il problema, facendo sì che l'attenzione della giunta si concentrasse in particolare sull'ultimo evento svolto. In quell'occasione due assessori si sono recati di persona al Palalevico per verificare la situazione. Quello che hanno visto è stato piuttosto sconvolgente: ragazzini già ubriachi alle 21 con zaini colmi di bottiglie e ragazze svestite sedute in strada. Durante quella notte sono stati impiegati i vigili del fuoco volontari, un paio di ambulanze, la pattuglia dei vigili urbani e due volanti dei carabinieri per la sicurezza dei ragazzi. Gli organizzatori hanno sempre fatto del loro meglio, ma una situazione del genere non è tollerabile e per colpa di una minoranza ci rimettono tutti: queste feste sono diventate difficili da gestire, fuori da ogni canone e diseducative». 

Non si tratta però di un divieto a divertirsi, ha precisato Sartori, che conosce bene le esigenze della gioventù: «A Levico si organizzano altre feste d'estate lungolago ma non abbiamo mai avuto problemi. Lì i ragazzi ballano, cantano, si divertono. Il divieto scatta quando la festa non è più festa, ma si trasforma in qualcosa di ingestibile e pericoloso per la sicurezza e la salute degli adolescenti». Il sindaco lascia comunque aperta una speranza: «Alle condizioni giuste ne possiamo discutere, non è un divieto a prescindere e per sempre». 

Gli organizzatori, ovvero la neonata associazione La Studentesca di Trento (che già nelle scorse settimane aveva creato qualche polemica, visto che i rappresentanti di istituto di Da Vinci, Galilei, Prati e Scholl avevano fatto un comunicato congiunto per dire che l'associazione, nonostante il nome, non aveva nulla a che fare con i rappresentanti stessi), non hanno però mollato. «Non ci arrendiamo: la festa si farà, la sposteremo al Palasport di Sopramonte con lo stesso programma. Siamo sempre stati seri e non vogliamo tradire le aspettative di centinaia di ragazzi: non ci fermeranno!». Già ieri il tam tam su Facebook è partito, tra proteste (anche una petizione per «riavere» il PalaLevico), chi chiede il rimborso del biglietto (14 euro in prevendita, 18 intero) e chi (la maggior parte) è già pronto a festeggiare, Levico o Sopramonte che sia.

LA REPLICA

È uno che di eventi se ne intende, occupandosi di pubbliche relazioni, organizzazione e marketing. Ma è anche un politico, che fa parte del consiglio comunale di Trento. Fabrizio Guastamacchia ieri ha creato una pagina su Facebook, che ha subito avuto centinaia di adesioni. Il nome è inequivocabile: «Ridateci il PalaLevico - Petizione per i giovani del Trentino».
Guastamacchia, quando avete saputo?
«Lunedì il sindaco di Levico ha comunicato il no. Non ce lo aspettavamo perché tutto era ormai pronto e perché in passato non ci sono mai stati problemi o critiche o segnali. Ormai da anni si usava quella struttura per fare tre o quattro feste all'anno».
Perché proprio quella?
«Era in buona sostanza l'unica. Il PalaTrento è sempre occupato per lo sport, altre sono troppo piccole o lontane. Adesso gli organizzatori dovranno andare a Sopramonte, che ha una capienza di settecento persone, la metà rispetto a Levico».
Il sindaco cosa vi ha detto?
«Le motivazioni sono state generiche, ha detto che la Giunta ha preso una decisione politica. Forse nella festa di Natale vedendo l'ambulanza gli assessori hanno pensato che ci fosse degrado, invece i mezzi erano lì per sicurezza. Comunque è tutto molto triste, gli eventi sono un servizio».

IL COMUNICATO DEGLI ORGANIZZATORI

Attenzione, comunicazione ufficiale:

dopo anni di eventi/concerti organizzati nella location del PalaLevico sembra che improvvisamente e senza una motivazione specifica noi giovani studenti non siamo più i benvenuti.

Il Comune di Levico ha infatti deciso di non permettere lo svolgimento dell'evento/concerto di Carnevale nonostante la massima serietà sempre dimostrata dall'organizzazione nel gestire gli eventi, con tanti ragazzi sempre impegnati anche nella pulizia delle strade adiacenti alla manifestazione.
Una delle pochissime strutture in regione realizzate appositamente per eventi, concerti ecc. non vogliono sia dedicata ad eventi (3 volte all'anno!) per noi giovani.

Evidentemente non rappresentiamo gli interessi di nessuno di loro e poco importa se vengono deluse le attese di migliaia di ragazzi e gli sforzi degli organizzatori.

Noi però non ci arrendiamo, il PALASPORT di Sopramonte a pochi minuti di strada dalla città di Trento ospiterà infatti l'edizione di Carnevale, ospiti e format dell'evento completamente CONFERMATI! Tra mille difficoltà, ma con tanta determinazione NOI non vogliamo infatti tradire le vostre aspettative e sabato ancora una volta vi vogliamo regalare un grande evento. Non ci fermeranno e ci saremo proprio tutti, per festeggiare ‪#‎insieme‬.

Con una promessa, ci faremo sentire per rimediare a quella che consideriamo un'ingiustizia ----> ‪#‎ridateciPalalevico‬

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