One billion rising, domenica balli contro la violenza sulle donne
Una domenica di impegno civile contro la violenza sulle donne. Come in tutto il resto del pianeta, si ballerà anche in Trentino per il flash mob «One Billion Rising 2016»: cittadine e cittadini insieme contro la violenza sulle donne.
Nel giorno di San Valentino, iniziative nelle piazze di Trento (piazza Duomo) alle 17.30 e alle 19 (Passaggio Teatro Osele), di Arco alle 14 in piazza III Novembre, di Bezzecca alle 11, di Dro alle 15 in piazza della Repubblica, di Pergine Valsugana alle 11, di Riva del Garda alle 12 al Perone e di Rovereto alle 16.30.
La giornata di domenica sarà dedicata in particolare alle donne emarginate, migranti, profughe, in cerca di scampo dalle guerre e di asilo. È la quarta edizione di One Billion Rising la campagna ideata da Eve Ensler, scrittrice statunitense, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, partendo dalla sconvolgente statistica delle Nazioni Unite che stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita.
Questo significa un miliardo di donne e bambine.
Dopo l’exploit del 2013, nel 2014 e nel 2015 One Billion Rising ha continuato la sua battaglia con un’adesione crescente a livello globale, aprendo un nuovo dibattito sui diritti, il razzismo, le disuguaglianze economiche e le guerre dichiarate sui corpi delle donne in tutto il mondo.
E anche il Trentino, oltre all’Alto Garda e Ledro ci saranno anche le piazze di Cles, Pergine Valsugana, Rovereto e Trento.
In Trentino nel 2014 (ultimo dato disponibile) le denunce connesse a potenziali episodi di violenza contro le donne sono state 542. Nel 2011 erano state 506, 574 nel 2012 e 523 nel 2013.
Ecco il comunicato della Provincia di Trento
«Insieme a 200 nazioni nel mondo, in più di 90 città e paesi in Italia il 14 febbraio 2016 si ballerà di nuovo per dire basta alla violenza contro le donne e le bambine. E anche in Trentino, nello specifico ad Arco, Bezzecca, Cles, Dro, Pergine Valsugana, Riva del Garda, Rovereto, Trento, si scenderà in piazza.
La giornata di domenica sarà dedicata in particolare alle donne emarginate, migranti, profughe, in cerca di scampo dalle guerre e di asilo. Oggi alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa hanno partecipato la coordinatrice della rete VdayTrentino Roberta Corradini; la presidente della Commissione Pari Opportunità Simonetta Fedrizzi; la presidente della Società Italiana Letterate, Giovanna Covi; la presidente di Arcilesbica Elena Lazzari, l’assessore alle pari opportunità del comune di Trento Andrea Robol e l’assessora alle pari opportunità Sara Ferrari che ha garantito il supporto necessario all’iniziativa. “E’ importante - ha sottolineato l’assessora Ferrari - che riconosciamo pubblicamente che il fenomeno della violenza contro le donne è una piaga presente anche nel nostro territorio. Ce ne facciamo carico come istituzioni e accompagneremo l’evento di domenica. C’è molto bisogno della partecipazione dei cittadini”.
Torna per il quarto anno consecutivo One Billion Rising la campagna ideata da Eve Ensler che spinge oltre un miliardo di persone a danzare e manifestare la volontà di cambiamento, scegliendo l’arte, la musica e la poesia come segno di sfida e di celebrazione. Sul tema della “Rivoluzione continua” e sulle note della canzone Break the Chain, il 14 febbraio 2016 in numerosi comuni trentini sarà il giorno del quarto appuntamento con One Billion Rising. La “rivoluzione” invocata e stimolata da V-Day per sconfiggere l’unica “guerra” davvero globale, quella degli uomini che usano violenza alle donne, sta conquistando sempre maggiore visibilità e consensi. Rivoluzione pacifica, affidata al corpo e alla danza, che domenica 14 febbraio, San Valentino, giorno degli innamorati, occuperà le piazze di Trento (piazza Duomo) alle 17.30 e alle 19 (Passaggio Teatro Osele), di Arco alle 14, di Bezzecca alle 11, di Dro alle 15, di Pergine Valsugana alle 11, di Riva del Garda alle 12 e di Rovereto alle 16.30. L’appuntamento a Cles è previsto invece si è svolto venerdì 12 febbraio in Piazza Navarrino alle ore 15. Con loro le tante associazioni presenti anche nella nostra realtà, i Comuni che ospiteranno l’evento, ed anche le istituzioni provinciali, la Provincia autonoma con l’assessorato alle pari opportunità e la Commissione provinciale pari opportunità tra donna e uomo. Un ruolo importante è stato assunto anche della scuole. Molte infatti le classi che hanno aderito all’iniziativa con l’obiettivo di formare generazioni consapevoli.
Un’iniziativa mondiale One Billion Rising Revolution è un movimento globale, una rivoluzione che comincia dal corpo; spontaneità e rumore, energia, ritmo di tamburi, per trasformare il dolore in potere, per affermare che ogni donna ha il diritto di vivere e decidere del proprio corpo e del proprio destino. Iniziata nel 2013 e diventata da subito la più grande manifestazione di massa della storia dell’umanità, One Billion Rising rinnova alle donne e agli uomini di tutto il mondo l’appuntamento per il 14 febbraio 2016, il giorno di San Valentino: non fiori e cioccolatini, quindi, ma ancora una volta la testimonianza dell’impegno e della volontà profonda di fermare con ogni mezzo culturale, legale e civile la violenza sulle donne e sulle bambine. One Billion Rising nasce da un’idea della scrittrice statunitense Eve Ensler, fondatrice del movimento V-Day e autrice de I monologhi della vagina, partendo dalla sconvolgente statistica delle Nazioni Unite che stimano che 1 donna su 3 sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della vita. Questo significa un miliardo di donne e bambine. Dopo l’exploit del 2013, nel 2014 e nel 2015 One Billion Rising ha continuato la sua battaglia con un’adesione crescente a livello globale, aprendo un nuovo dibattito sui diritti, il razzismo, le disuguaglianze economiche e le guerre dichiarate sui corpi delle donne in tutto il mondo.
Il 14 febbraio 2016 sarà il giorno del quarto appuntamento con One Billion Rising e il tema della Rivoluzione, già protagonista nel 2015, continua anche quest’anno. In Italia l’attenzione si concentrerà sulle donne che vivono una condizione di paura ed emarginazione come le donne migranti, che costrette ad abbandonare il loro paese per sfuggire a guerre e condizioni di vita inaccettabili, subiscono violenza fisica e psicologica durante i loro lunghi e dolorosi spostamenti. Ricco e ampio è l’elenco degli eventi che animeranno questa giornata di festa e di impegno in tutto il territorio nazionale. Cortei, concerti, flash mob, danze, spettacoli, proiezioni e canti si susseguiranno in tutte le regioni italiane, da Trieste a Palermo, da Trento a Sassari da Galatina a Rimini, idealmente unite in un corpo unico, in un’unica voce potente ma gentile, che il 14 febbraio prenderà vita tra le strade del mondo intero. One Billion Rising Italia vede l’adesione e la partecipazione di Differenza Donna, D.I.RE, Emergency, CGIL, Terre des hommes, ArciLesbica e molte altre associazioni e scuole.
I numeri della violenza di genere in Trentino Nel 2014 (ultimo dato disponibile) le denunce connesse a potenziali episodi di violenza contro le donne raccolte da Carabinieri e Polizia di Stato sono state 542 in Trentino. Nel 2011 erano state 506, 574 nel 2012 e 523 nel 2013. I dati non mostrano una chiara dinamica di crescita o decrescita del numero delle denunce, ma piuttosto una stabilità caratterizzata da fluttuazioni contingenti allo specifico anno. Per rendersi conto della dimensione del fenomeno della violenza contro le donne, è significativo calcolare l’incidenza delle denunce sulla popolazione femminile. Nel quadriennio 2011-2014 sono state 2.145 denunce rilevate, considerando che la popolazione femminile nella fascia di età tra i 20 e i 64 anni in Trentino è di poco superiore alle 150.000 unità (circa 157.000, dati Servizio Statistica PAT 2013), si giunge al risultato di più di una denuncia ogni 100 donne nei 48 mesi considerati. Interessante anche notare che nel quadriennio 2011-2014 i Carabinieri e la Polizia hanno raccolto in media 45 denunce ogni mese, che significa in media più di una denuncia al giorno».