Rifiuti, iva illegittima: 22 cittadini vanno rimborsati da Trenta spa
Trenta spa dovrà rimborsare a 22 cittadini l’Iva pagata sulla Tia, la Tariffa di igiene ambientale
Trenta spa dovrà rimborsare a 22 cittadini l’Iva pagata sulla Tia, la Tariffa di igiene ambientale, oggi Tari, dal 2003 al 2009. Lo ha deciso il giudice di pace di Trento, Antonio Orpello, accogliendo il ricorso presentato attraverso l’avvocato Zeno Perinelli e con il sostegno dell’Associazione «Lo Scudo».
Una sentenza che di fatto conferma quella pronunciata già nel 2012, su un analogo ricorso presentato da Federconsumatori del Trentino. «Si è trattato di una lunga battaglia giudiziaria che ha visto in prima linea l’Associazione “ Lo Scudo” - viene spiegato in una nota - che ancor prima della sentenza numero 238/09 del 27 luglio 2009 della Corte Costituzionale, che dichiarava l’illegittimità costituzionale dell’Iva sulla Tia perché ha natura tributaria (divieto di applicare una tassa su altra tassa), aveva contestato alla Trenta spa e agli altri gestori della raccolta rifiuti in provincia di Trento l’applicazione dell’Iva, sulla base della sentenza della Cassazione – Sezione tributaria numero 17526 del 9 agosto 2007, secondo cui la TIA “è una imposizione tributaria e non un contratto privatistico che l’utente stipulerebbe liberamente per godere di un servizio pubblico”. La giurisprudenza, ai massimi livelli, si era dunque pronunciata».
Il ricorso, che vede tra i cittadini anche l’ex consigliere provinciale Claudio Taverna, venne presentato nel 2009 e fu di fatto il primo in materia. Nel 2011, però, il giudice di pace si dichiarò incompetente, ritenendo che la materia fosse di competenza delle commissioni tributarie. Nel 2013, però, il tribunale aveva accolto il ricorso e riformato la sentenza, restituendo la palla al giudice di pace, che ora ha accolto il ricorso e definito i singoli rimborsi (si va da 250 euro ad alcune decine di euro). Per parte sua l’azienda si limita ad osservare che «Trenta fattura secondo le regole della normativa in vigore ed oggi è chiarissimo che questa è una tariffa e l’Iva si applica».