L'ex Atesina diventa Eutopia, spazio multifunzione dalle alte prestazioni energetiche
Il grande capannone “ex Atesina” nel quartiere Solteri potrebbe diventare uno spazio all'avanguardia sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista economico-sociale. In partnership con Fbk e con il gruppo Paterno, il Comune di Trento partecipa infatti all'iniziativa Urban Innovative Actions (Uia) proposta dalla Commissione europea per individuare e testare nuove soluzioni che affrontino i problemi relativi allo sviluppo urbano sostenibile. In particolare, il bando dell'Uia è rivolto a progetti che affrontino i temi della transizione energetica (da fonti non rinnovabili a rinnovabili), della povertà urbana, dell'integrazione di migranti e rifugiati, dell'occupazione e dello sviluppo di competenze nell'economia locale.
Proprio di questo si occupa Eutopia (Energy Urban Strategies To Integrate Novel Low Carbon And Efficient Prototypes In Cooperative Social Ambients), un progetto che il Comune di Trento ha presentato insieme ai suoi partner e che prevede la trasformazione del capannone Atesina in un “Concept store”, ovvero in un contenitore multifunzione, dove possano convivere attività didattica per le scuole e formazione, ristorazione, street food e promozione della filiera corta.
Negli ex uffici, invece, ci sarà spazio per co-housing, accoglienza e integrazione. Il tutto all'interno di una struttura avanzata dal punto di vista energetico, alimentata da impianti a biomassa e pannelli fotovoltaici a concentrazione, in grado di garantire l'autosufficienza energetica ai laboratori, agli spazi per la vendita e la didattica, alle abitazioni.
Il finanziamento richiesto è di 4 milioni di euro. La domanda sarà valutata entro settembre 2016 e, in caso di esito positivo, verranno assegnati tre anni per la progettazione, la realizzazione e la rendicontazione delle opere.
La coesistenza delle diverse funzioni previste dal progetto mira a favorire la nascita di un'economia circolare e a integrare aziende complementari appartenenti anche a comparti diversi. Saranno presenti dunque laboratori per la trasformazione della materia prima e la produzione di prodotti che, a loro volta, potranno essere valorizzati dalla ristorazione. Sarà inoltre importante il legame con il mondo della scuola, grazie ai tirocini finalizzati a far acquisire agli studenti competenze che possono poi essere spese sul mercato del lavoro.
L'intervento potrebbe rappresentare un importante volano occupazionale sia in relazione alle attività economiche che si insedierebbero sia per le funzioni trasversali che dovrebbero essere svolte. Alcune di esse potrebbero coinvolgere in un progetto di integrazione di migranti e rifugiati, alloggiati negli spazi dedicati al co-housing.