«Trentino, un'isola felice ma tenete alta la guardia Su furti e spaccio di droga c'è ancora da lavorare»
Il messaggio del comandante provinciale dei carabinieri Maurizio Graziano durante i suoi saluti. Andrà a Roma, al suo posto arriverà il tenente colonnello Luca Volpi
Sono stati quattro anni intensi e di soddisfazioni. Lo evidenzia il colonnello Maurizio Graziano (nella foto a sinistra), che dall'11 settembre lascia il comando provinciale dei carabinieri per un nuovo e prestigioso incarico alla Scuola ufficiali di Roma. «Nel 2012, quando arrivai, in Trentino eravamo in una fase di trend crescente dell'attività delinquenziale, una fase che si è confermata fino al 2014. È seguita una fase calante» ha evidenziato ieri, nell'incontro di saluto con la stampa. «Se il Trentino è un'isola felice? Felice sì, ma isola no: la provincia di Trento non è isolata dal resto del territorio circostante ed i fenomeni che avvengono al di fuori dei confini territoriali possono arrivare anche qui» ha spiegato.
Fra i reati che maggiormente incidono sulla percezione di sicurezza dei cittadini ci sono i furti e lo spaccio di sostanze stupefacenti. «Si tratta di fenomeni complessi e ci deve essere un concerto di azioni di intervento - ha aggiunto - Per quanto riguarda la droga, si tratta di mercato: dove c'è la domanda c'è anche l'offerta». Finché ci sono consumatori di sostanze stupefacenti, dunque, configgere lo spaccio diventa un'impresa quasi impossibile.
Complesse, impegnative ma tutte risolte sono state le indagini che il colonnello ha voluto ricordare, e che hanno portato all'arresto dei responsabili: l'assalto al furgone portavalori di gennaio 2013 a San Michele all'Adige, l'omicidio di Carisolo di agosto 2013, la rapina al Mercatone Uno di gennaio 2014 e il «colpo» della banda di lituani alla gioielleria Tomasi di via San Pietro di aprile 2015. Tutti i «casi» maggiori sono stati risolti. «Ma sono importanti anche i singoli arresti che vengono effettuati dagli uomini e dalle donne del comando, professionisti eccezionali», ha detto.
Il colonnello ha ringraziato le altre forze di polizia per la collaborazione, la magistratura trentina ed i commissari del Governo che si sono avvicendati in quest'ultimo anno, Francesco Squarcina e l'attuale Pasquale Gioffrè. Prima dell'incarico di comandante provinciale era stato all'Ufficio affari giuridici dello Stato maggiore della Difesa, dove aveva diretto la sezione affari giuridici Nato, Onu ed organizzazioni multilaterali. Alla Scuola ufficiali di Roma, dove anch'egli si è formato e dove si insedierà nei prossimi giorni, insegnerà tecnica professionale e servizio di Stato Maggiore.
Il colonnello Graziano lascia il comando provinciale al tenente colonnello Luca Volpi di Gorizia, 46 anni, che ha da poco terminato un importante incarico operativo in Iraq.