Videotrappole mobili in azione per incastrare chi fa il furbo coi rifiuti

Agenti della polizia locale di Trento più attrezzati, anche sul fronte del controllo dei furbetti dei rifiuti.

Per il quale, per altro, si annuncia una novità. La prossima settimana, il Consiglio comunale sarà chiamato a deliberare su un paio di innovazione di non poco conto: una riguarda l’utilizzo di «fototrappole», vale a dire la possibilità di utilizzare un servizio di videosorveglianza mobile per incastrare chi sgarra.

Saranno gli agenti del Corpo di polizia locale di Trento Monte Bondone e, in primis, gli addetti di Dolomiti Ambiente a segnalare le zone più critiche, dove merita installare le videocamere. L’altra innovazione sarà assunta nell’ottica di potenziare ulteriormente il servizio di vigilanza. Oggi, è previsto che operino contemporaneamente un agente della polizia locale e un addetto di Dolomiti Ambiente. In futuro, invece, il personale dell’azienda che ha in gestione la raccolta dei rifiuti, potrà occuparsi da solo del servizio di vigilanza, sgravando in tal modo il Corpo di polizia locale, che potrà impegnare gli agenti in altri servizi. Fatta salva, ovviamente, la possibilità che l’addetto di Dolomiti Ambiente, alla bisogna, possa contare sul supporto degli agenti.

IL CONTROLLO DELLA DIFFERENZIATA

Nel mese di settembre, sono continuati i controlli per garantire il corretto utilizzo dei cestini stradali da parte del personale del Nucleo operativo ambientale e degli agenti di quartiere del Comando di polizia locale, in collaborazione con gli addetti di Dolomiti Ambiente. Sono state elevate dieci sanzioni (da 27 a 162 euro a seconda della gravità della violazione) per il divieto del conferimento nei cestini stradali o in prossimità di essi di rifiuti urbani prodotti internamente a ciascuna utenza o rifiuti ingombranti e otto sanzioni (da 54 a 324 euro) per l’utilizzo di contenitori e sacchi diversi da quelli assegnati o l’utilizzo di punti di esposizione diversi da quelli comunicati dal gestore. L’attività di controllo si è svolta su tutto il territorio cittadino: via Vittorio Veneto, via Paludi, via del Simonino, piazza Battisti, via Caproni, via Taramelli, via Pascoli, via Perini, via Volta, via Gramsci, via delle Robinie, corso Buonarroti, via Lavisotto e vai Carneri.

Quattro, inoltre, le sanzioni in seguito ai controlli effettuati dagli agenti di quartiere nelle varie zone di competenza, di iniziativa oppure con operatori di Dolomiti Ambiente su chiamata degli amministratori in alcuni punti di raccolta condominiali. In settembre, gli agenti, assieme al Corpo forestale della Provincia, hanno organizzato posti di controllo per prevenire e reprimere trasporti non regolamentari di rifiuti. In tre uscite, sulla strada statale 45 bis, in località Acquaviva e in via Alto Adige, controllati 35 autocarri e contestazione di un trasporto rifiuti non pericolosi senza formulario (con una sanzione di 3.100 euro) e sette violazioni del codice della strada.

NUOVI SMARTPHONE PER GLI AGENTI

Dal 1° ottobre, i 72 agenti in servizio sono dotati di smartphone di ultima generazione. Ne sono stati noleggiati un’ottantina, in previsione dell’entrata in servizio della decina di agenti dedicati al controllo e al degrado del territorio. Gli smartphone (noleggiati attraverso Consip e dotati di un software acquisito con 13 mila euro) mandano in pensione il «computer palmare» e renderanno più tempestivo ed efficiente il lavoro degli agenti: invio automatico dei dati al server attraverso cui Trentino Riscossioni, gestore delle violazioni amministrative, scarica le sanzioni nel proprio applicativo, procede alla stampa e all’invio dei verbali; fotografie in incidenti stradali, depositi rifiuti, condizione delle strade (per ogni sanzione il software permette di scattare tre foto); compilazione veloce di permessi di guida e dei verbali più vari (fermo, sequestro amministrativo, rimozione coattiva. Un «occhio» in più in mano agli agenti.


LE VIOLAZIONI RICORRENTI

L’ultima violazione risale a ieri mattina: a Mattarello un residente ha segnalato a Dolomiti Ambiente la presenza davanti alla sua proprietà di un sacco azzurro pieno non di plastica ma di immondizia di vario tipo.

Gli operatori assieme agli agenti della polizia locale del Nucleo operativo ambientale (Noa), con il commissario Paolo Varneri, sono riusciti a risalire a chi ha abbandonato il sacco: si tratta di un uomo residente nella parte opposta della città e che verrà sanzionato con una multa di 108 euro.

La lotta ai rifiuti, dunque, sembra non finire mai. Ne sanno qualcosa gli amministratori di condominio che «combattono» contro il degrado delle aree comuni e contro chi non solo abbandona le immondizie, ma «dimentica» pure le auto. Sono infatti una ventina i veicoli in stato di abbandono recuperati da inizio anno ad oggi nelle aree private.

Alcuni sono privi di targa, altri senza ruote e comunque non funzionanti e da rottamare. I proprietari spesso sono irreperibili. Tocca dunque ai privati pagare per il recupero dei mezzi e dunque per lo smaltimento dell’ingombrante «rifiuto». Fra le immondizie abbandonate per strada, gli agenti del Noa hanno recuperato un sacco per gli imballaggi leggeri che conteneva una trentina di preservativi usati. Era stato lasciato in via Pedrotti, nella zona di Cristo Re, nei giorni della festa del quartiere.

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