Classifica delle scuole: Rosmini di Rovereto al top Fra i primi 5 il Galilei di Trento e il Maffei di Riva
Il Rosmini di Rovereto è il miglior istituto superiore del Trentino. E nella classica dei primi cinque in provincia troviamo altri due licei scientifici, il Galilei di Trento (secondo) e il Maffei di Riva del Garda (quinto).
Le «intruse» sono la scuola della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (terza classificata) e il liceo classico Prati di Trento (quarto).
A dirlo è il sito eduscopio.it della Fondazione Agnelli, che ha pubblicato l’indagine 2016 sulle scuole superiori di tutta Italia che preparano meglio agli studi universitari o all’ingresso nel mondo del lavoro dopo il diploma.
In particolare a determinare le varie classifiche è il cosiddetto indice Fga, che mette insieme la media di voti e i crediti ottenuti all’università dagli studenti usciti da una determinata scuola.
E tutti questi dati premiano, appunto, il Rosmini di Rovereto, che svetta con 90,7 punti su 100: solo il 4% di chi prende lì la maturità non si iscrive all’università.
Considerando invece solo la città di Trento, le scuole migliori sono il Prati, per quanto riguarda il liceo classico, il Galilei, per il scientifico, il Sacro Cuore, per l’istituto tecnico economico, il Buonarroti, per l’istituto tecnico tecnologico e lo Scholl per il linguistico.
A Trento sul podio ci sono i tre licei storici: Galilei primo (88,6 punti), Prati secondo (85,5) e Da Vinci terzo (80,1). A seguire Scholl e Buonarroti.
Allargando la classifica cittadina anche alle paritarie, si inserisce l’indirizzo classico del Celestino Endrici, ovvero l’Arcivescovile, che ha totalizzato 80,6 punti.
Una serie di dati particolarmente interessanti emergono inoltre selezionando le singole scuole. Si scopre, ad esempio, che il 52% di chi frequenta il Galilei si iscrive poi all’Università di Trento, prediligendo indirizzi come Ingegneria.
Quelli del Rosmini, invece, sono particolarmente attratti dalle facoltà scientifiche e oltre il 30% si trasferisce a studiare a Verona o a Padova.
Chi preferisce, o meglio è quasi obbligato, a frequentare l’università fuori provincia sono gli studenti della Fondazione Mach: il 31% va a Padova, il 29% a Udine e solo il 19% a Trento. Più «mammoni» i «prataioli»: il 45% resta in città, ma va segnalato il 6% che opta per la Bocconi.
Tornando a Trento, un altro dato significativo riguarda una delle scuole con il maggior numero di studenti della città, ovvero il Buonarroti, che ha una media di 183 diplomati per anno, il 53% non si iscrive all’università, preferendo un immediato inserimento nel mondo del lavoro.
Questa sorta di pagella alla scuole può essere un aiuto fondamentale soprattutto per gli studenti e le famiglie che attualmente frequentano la terza media e si apprestano a effettuare l’iscrizione sulle superiori: accedendo al sito si possono scoprire migliaia di dati, statistiche e grafici, per non sbagliare una scelta fondamentale.
LA TABELLA CON TUTTI I NUMERI:
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