Abbandona il coniglio, va a processo
Ha fatto le valigie, chiuso casa ed è partita, lasciando il suo coniglio domestico sul poggiolo, senza acqua né cibo, mentre fuori nevicava.
Se l'animale non è morto è grazie ai vicini di casa che, dal terrazzo superiore, facevano cadere del cibo e che poi hanno allertato le forze dell'ordine. Ma la proprietaria che lo scorso marzo ha abbandonato il coniglietto ora rischia di pagare un caro prezzo. «Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività - come prevede l'articolo 727 del codice penale - è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro». La stessa pena inflitta a chi detiene animali «in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze». Non è raro che in tribunale approdino vicende relative a maltrattamenti di animali, ma il caso di un coniglio domestico è certo più raro. In realtà, però, da qualche anno a questa parte il coniglio è diventato un animale da compagnia molto diffuso, tanto da conquistarsi il terzo posto tra quelli più diffusi nelle nostre case dopo il cane e il gatto.
Anche la proprietaria, una donna di 30 anni residente in città e che ora si trova a processo, aveva evidentemente deciso di prendersi questo batuffolo dal pelo bianco e marrone. Ma il coniglio, come tutti gli animali, richiede cure e attenzioni. C'è chi se li porta anche in viaggio quando parte, chi li affida ad amici o parenti e chi, purtroppo, decide di disfarsene senza tanti convenevoli quando diventano un peso o l'entusiasmo iniziale viene meno. In questo caso, secondo l'accusa, la donna se ne sarebbe andata, lasciando l'animale sul poggiolo di casa, privo di un riparo. Difficile pensare ad una «dimenticanza», vista l'assenza prolungata. Ad accorgersi della presenza del coniglietto erano stati i vicini che, dal piano superiore, facevano cadere qualche pezzetto di cibo per sfamare il coniglio.
Dopo avere atteso invano che la donna tornasse a casa gli inquilini hanno deciso di segnalare il fatto alle forze dell'ordine, anche per le rigide condizioni atmosferiche e temendo che la bestiolina morisse: era freddo, nevicava e sul poggiolo non c'erano né acqua né cibo. La polizia è dunque intervenuta e l'animale è stato affidato ai volontari dell'Oipa, l'organizzazione internazionale protezione animali. Il coniglio è ora a casa di una volontaria, che se ne prende cura.
Nel frattempo per la padrona dell'animale è scattata la denuncia e adesso è imputata, ma risulta allo stato irreperibile.