Attentato di Berlino, l'addio a Fabrizia Di Lorenzo
Chiesa sotto assedio dalle prima ore di questa mattina a Sulmona, per l'addio a Fabrizia Di Lorenzo, la trentunenne uccisa nell'attentato di Berlino.
Anche il capo dello Stato Mattarella è arrivato per i funerali.
«Fabrizia Di Lorenzo come un angelo con le ali aperte: lei che amava la vita con tanti ideali e molti valori, ha dovuto lasciare questa terra che non riesce a dare speranza a questi giovani per il lavoro», ha detto nnell’omelia il vescovo della diocesi di Sulmona Valva, mons. Angelo Spina.
«Di fronte al mistero della morte la nostra ragione si ferma - ha proseguito - Dona conforto ai tuoi genitori guarda i giovani e questa nostra terra. Prega per loro e fa loro capire quando è prezioso il dono della vita perchè tutti diventino ambasciatori di pace».
In chiesa hanno potuto entrare solo i parenti e gli amici più stretti della famiglia: la folla è stata trattenuta al di là delle transenne.
Forse il dolore lacerante, incontrollabile, resta dentro, il pianto è già stato consumato nei giorni scorsi: sguardo impassibile, vitreo, occhi fissi sul feretro, ma nessuna commozione evidente, niente lacrime: così Giovanna, la madre di Fabrizia Di Lorenzo, ha accolto con il marito il feretro della figlia arrivato al Duomo. Un lungo e composto applauso della folla ha salutato la bara portata a spalla dentro la chiesa per l’inizio dei funerali.