Liste di disoccupati, meno iscritti
Al momento sono oltre 43.000
Nei primi dieci mesi del 2016 gli iscritti alle liste dei Centri per l'Impiego (Cpi) che si dichiarano in stato di disoccupazione scendono del 3,4%, ovvero di 1.564 unità, ma restano a un livello molto elevato: sono in totale 43.812. La flessione interessa particolarmente la componente maschile (-5,7%), ma anche le donne, che rappresentano ancora la maggioranza degli iscritti, diminuiscono del 1,6%. Per il 61,5% degli iscritti (26.947 unità), lo stato di disoccupazione si protrae da oltre un anno e rispetto a ottobre del 2015 si registra una riduzione dell'1,9% (-535 unità). La maggiore flessione in assoluto spetta però agli iscritti con un'anzianità d'iscrizione fino a 6 mesi (-12,9% e -1.410 in valori assoluti), mentre in controtendenza risultato essere invece gli iscritti da 7 a 12 mesi che aumentano del 5,5% e di 381 unità rispetto allo stesso periodo di un anno prima.
Anche il flusso degli ingressi in stato di disoccupazione nei primi dieci mesi del 2016 è in calo. Rispetto allo stesso periodo del 2015, le nuove entrate diminuiscono di 2.997 unità e del 14% (da 21.412 nuovi iscritti a 18.415).
La classe d'età più numerosa tra i nuovi iscritti è quella dei 30-54enni (ma i giovani fino a 29 anni rappresentano comunque più di un terzo del totale), mentre per quanto riguarda la cittadinanza, la quota degli italiani è largamente maggioritaria. Il calo caratterizza sia gli ingressi degli inoccupati (senza precedenti lavorativi) sia quelli dei disoccupati (che hanno perso un'occupazione). In confronto al 2015 la diminuzione vale per gli inoccupati 587 persone (da 3.406 unità a 2.819), per i disoccupati 2.410 unità (da 18.006 a 15.596 unità).
Osservando il settore di provenienza dei disoccupati iscritti tra gennaio e ottobre, si nota come a dominare siano i servizi che con 12.830 ingressi distacca notevolmente gli altri settori. Nei primi dieci mesi del 2016 si sono registrate 17.955 uscite dagli elenchi degli iscritti ai centri per l'impiego. Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente anche le uscite sono diminuite. In complesso si registra un calo di 3.203 unità e di poco più del 15% rispetto all'anno precedente.