Camminare per ricordare Memowalk a Trento
Un centinaio di persone per le vie del capoluogo per la Giornata della Memoria
Il presidente ha anche ricordato «i 650.000 militari italiani deportati nei campi tedeschi, perché dopo l'8 settembre si rifiutarono di servire Hitler. È una pagina di storia, colma di sofferenza e di coraggio, che è parte integrante della Resistenza italiana e che non sempre è adeguatamente conosciuta».
IL GERME DELL'INTOLLERANZA
Il presidente della Repubblica ha parlato del germe dell'intolleranza: «Ancora oggi dobbiamo chiederci: com'è possibile che, sotto forme diverse - che vanno dal negazionismo, alla xenofobia, all'antisionismo, a razzismi vecchi e nuovi, al suprematismo, al nazionalismo esasperato, al fanatismo religioso - com'è possibile, ripeto, che ancora oggi si sparga e si propaghi il germe dell'intolleranza, della discriminazione, della violenza?».
«La giornata della Memoria - ha proseguito Mattarella - ci impone di ricordare le tante vittime di una stagione lugubre e nefasta. Ma impegna a contrastare, oggi, ogni seme e ogni accenno di derive che ne provochino l'oblio o addirittura la ripetizione. Auschwitz è diventato un monumento contro l'orrore nazista. Ma è, e deve essere, anche la testimonianza consapevole, di quali sciagure sia capace di compiere l'uomo quando abbandona la strada della convivenza e della solidarietà e imbocca la strada dell'odio».
IL PAPA: MASI SCORDARE LE VITTIME
«Oggi desidero fare memoria nel cuore di tutte le vittime dell'olocausto. Le loro sofferenze, le loro lacrime non siano mai dimenticate». Lo afferma papa Francesco in un tweet diffuso in nove lingue sul suo profilo.
LE PAROLE DEL PRESIDENTENTE DEL CONSIGLIO GENTILONI
«Non dimenticare l'Olocausto, ricordare le terribili lezioni del '900, alimentare le ragioni della nostra libertà #giornatadellamemoria» così il premier Paolo Gentiloni