Mauro Gobbi, ricercatore della Sezione di Zoologia degli Invertebrati e Idrobiologia del MUSE sta per andare in missione in Ecuador, per conto del Museo delle scienze di Trento.

Andrà sui ghiacciai andini, a più di cinquemila metri, fino alla cime di sei vulcani, fra cui il Chimborazo (a quota 6268 metri) e l’Antisana (5704 metri).

Il gruppo di ricerca internazionale, coordinato dal Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs), ripercorrerà gli stessi tragitti che, a fine ’800, seguirono grandi naturalisti e alpinisti. Negli stessi punti, Mauro Gobbi eseguirà con dei colleghi nuove raccolte di insetti per analizzare i cambiamenti delle comunità nel tempo e in relazione al ritiro dei ghiacciai

Gobbi lavora in ambienti glaciali e periglaciali di tutto l’arco alpino. Nel 2016 ha fatto una spedizione sui Pirenei. Ha collaborato allo studio di Ghiacciai Norvegesi e ora si prepara per la prima spedizione extra-alpina.

«L’obiettivo - racconta - è quello di studiare gli effetti dei cambiamenti climatici in ambienti d’alta quota posizionati all’equatore. Nello specifico studieremo la distribuzione e la ricchezza di insetti che vivono sui vulcani e sui ghiacciai andini.

Gli insetti lì presenti appartengono a specie endemiche, quindi sono un patrimonio di biodiversità unico al mondo, alcune specie vivono solo ai margini dei ghiacciai.

Diventa quindi prioritario conoscerle e comprenderne il rischio di estizione prima che scompaiano. Ripercorreremo le medesime tappe fatte da grandi naturalisti quali Humboldt e Whymper con l’obiettivo di censire gli insetti nei medesimi punti in cui lo fecero loro in modo tale da poter confrontare le comunità di insetti di allora con quelle odierne».

La spedizione è patrocinata dal Club Alpino Italiano (Sezione Val Comelico) e sostenuta da Calze G.M. Sport srl.

Guarda il vdieo del ricercatore del Muse Mauro Gobbi

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