Anziana derubata di 3mila euro da finti addetti dell'acqua
Nuovo colpo di malviventi senza scrupoli ai danni di anziani. Dopo i recenti casi registrati nel capoluogo e ad Aldeno, una coppia di malintenzionati ha colpito a Valsorda.
Purtroppo ingente il bottino: si parla di gioielli ed altri preziosi - i ricordi di una vita, in molti casi tramandati da generazioni - per un valore di circa tremila euro. I responsabili dell’odioso episodio non si sono fatti alcun riguardo nei confronti della loro vittima, una donna di oltre novant’anni. Nella mattinata sono riusciti ad introdursi nella sua abitazione, presentandosi come dipendenti dell’azienda dell’erogazione dell’acqua e chiedendo di poter effettuare la lettura del contatore.
In seguito, hanno iniziato a mettere in guardia l’anziana da una lunga serie di pericoli legati alla possibilità di contaminazione dell’acqua, fino a centrare il loro obiettivo. Ovvero quello di iniziare a parlare del potere di metalli di inquinare l’acqua. Una vera e propria subdola opera di terrorismo psicologico che si è conclusa con l’invito alla signora di raccogliere tutti i suoi gioielli in un sacchetto. Che i due hanno tenuto costantemente d’occhio fino a riuscire ad impadronirsene approfittando di un momento di disattenzione della loro vittima. Poi, la rapida fuga, lontano dal paese.
Una trama, questa, che purtroppo decine di furfanti seguono quotidianamente e che, se potrebbe apparire difficilmente efficace a giovani o adulti, diventa invece terribilmente convincente nei confronti anche degli anziani più lucidi, la cui sensibilità di fronte a paventati pericoli per la salute o la casa è fortissima.
Il consiglio dei carabinieri, che ora sono impegnati nelle non facili indagini per cercare di individuare i due malviventi, è sempre quello di non fidarsi mai di sconosciuti e di allertare sempre parenti o conoscenti, o direttamente le forze dell’ordine, non appena qualcuno si presenta alla porta.