Basket, il «blitz animalista» Daniza tiferebbe per Venezia
Domani (sabato 10 giugno) si gioca la prima partita della finale scudetto di basket tra Trento (Aquila Basket) e Venezia (Reyer), al Taliercio di Mestre.
L’evento, di portata storica per lo sport trentino, non è passato inosservato agli occhi degli animalisti, che da tempo conducono una battaglia contro la Provincia autonoma «colpevole dell’eliminazione dell’orsa Daniza» (correva l'anno 2014).
E così sono comparsi striscioni eloquenti.
Nella notte tra il 8 e 9 giugno, militanti del Movimento Centopercentoanimalisti hanno affisso all’entrata del Taliercio (Mestre) uno striscione gigante: «Una finale non cancella l’odore. Trento go home. Daniza non è stata dimenticata».
«Comunque vada la partita, la vergogna per i trentini resterà per sempre» dicono.
Insomma se Daniza fosse ancora con noi (e se se avesse amato il basket) tiferebbe per Venezia.
«CENTOPERCENTOANIMALISTI - si legge in una nota - non ha dimenticato la deliberata uccisione dell’Orsa Daniza, colpevole solo di esistere, e la conseguente morte dei suoi cuccioli, troppo piccoli per sopravvivere da soli.
Allora i responsabili parlarono di un errore nel dosaggio del narcotico che avrebbe dovuto addormentarla, e invece la ammazzò. Ma come può un professionista, per quanto incapace, commettere errori del genere? Siamo convinti che l’Orsa fu eliminata in quanto costituiva un ostacolo allo sfruttamento turistico della zona. Così non abbiamo dimenticato l’aggressione da parte di una masnada di bifolchi contro chi era andato a protestare pacificamente a difesa dell’Orsa Daniza a Pinzolo».
Si parla degli orsi ma anche del «sistema locale» del turismo: «La verità è che la montagna, anche in Trentino, è ormai solo un ambiente da sfruttare a scopo turistico, costruendo, strade, piste da sci, impianti di risalita e alberghi ovunque, togliendo gli ultimi spazi rimasti per gli Animali liberi».