Auto blu, Trento nella top 10 in Italia Super motorizzati anche Moena e Tione

di Andrea Bergamo

Con una flotta di 68 auto di servizio, il Comune di Trento finisce nella top ten dei capoluoghi di provincia più «motorizzati» del Belpaese. Un'informazione che si evince dall'elaborazione dei dati pubblicati dal Ministero della Pubblica amministrazione guidato da Marianna Madia. Gli uffici di Palazzo Thun hanno a disposizione la quasi totalità dei veicoli, tanto che solo una macchina può essere utilizzata dal sindaco Alessandro Andreatta o dai suoi assessori con un autista.

Quelli forniti dal Comune in occasione dell'annuale censimento sul portale «Auto Pa», sono numeri ben superiori rispetto a quelli di Bolzano, dove il parco macchine conta un totale di 36 mezzi. Cifra comunque superiore a quella di municipalità ben più popolose. Un esempio? Milano dispone di appena 32 auto. E così Trento ? con i suoi oltre 117mila residenti ? ha una densità di quasi 6 auto ogni 10mila abitanti. Al vertice della classifica nazionale spiccano Torino (294 mezzi), Roma Capitale (146) e Firenze (111).

Le amministrazioni comunali trentine che hanno risposto al monitoraggio sono state 116 su 177, pari al 65,5%. A livello nazionale la percentuale scende al 59,2%, con un incremento del 15,8% rispetto all'anno precedente (alla rilevazione hanno partecipato 6.257 amministrazioni su un totale di 10.571). Tra i «big» che hanno snobbato l'indagine ricordiamo Rovereto e Riva del Garda. Nelle varie realtà sparse sul territorio provinciale si notano situazioni piuttosto diversificate, con 35 Comuni a quota zero e 37 con una sola auto di servizio. Solitamente questi mezzi vengono utilizzati dagli operai o dai messi per la consegna di eventuali notifiche.

Tra le municipalità con la flotta più ricca, spiccano Pergine (27 veicoli), Moena (16), Tione (13) e Vallelaghi (nato dalla fusione dei Comuni di Padergnone, Terlago e Vezzano, che ne costituisce il capoluogo) dove davanti al municipio sono parcheggiati ben 10 mezzi.
Ma come vengono impiegati tanti veicoli in un Comune tutto sommato piccolo come quello di Moena, che conta 2.680 anime? «Presso la nostra municipalità sono presenti polizia municipale, custodi forestali, squadra boschiva e operai che svolgono compiti per i quali è necessario spostarsi sul territorio» risponde il sindaco Edoardo Felicetti. Nel centro fassano ognuno dei tre custodi ha a disposizione un mezzo, poi ci sono 3 vigili (più altrettanti stagionali) che guidano tre automobili nell'ambito del servizio svolto in gestione associata con altri enti. Il cantiere comunale, infine, dispone di apecar e due trattorini. E il primo cittadino non ha un'auto blu? Felicetti scoppia a ridere e subito spiega: «La giunta condivide una panda bianca con l'ufficio tecnico. Si tratta di una macchina a noleggio che gli amministratori guidano solo nell'ambito del proprio incarico. Per ora niente auto blu».

L'indagine del Ministero ha preso ovviamente in esame anche la Regione: un veicolo (con autista) è a disposizione del Consiglio, mentre sono 8 le macchine assegnate alla giunta e ai dirigenti di riferimento: 6 sono a disposizione di uffici e servizi e 2 le auto ad uso esclusivo dei politici, con tanto di autista. Infine, per quanto riguarda il Consiglio provinciale, Trento si dimostra più virtuoso rispetto a Bolzano (un solo mezzo contro i tre dei sudtirolesi). Spostando lo sguardo ai servizi che fanno riferimento alla giunta del governatore Ugo Rossi, il parco macchine conta 125 veicoli (uno dei quali a noleggio): le auto blu sono tre, di cui una ad uso esclusivo con autista.

Infine, presso l'Azienda Sanitaria risulta un solo mezzo, alla Camera di commercio sono parcheggiati tre veicoli, mentre l'Ateneo guidato dal rettore Paolo Collini non dispone di auto blu.

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