«La Questura di Trento è al collasso» La denuncia del sindacato Sap
«La situazione a Trento per quanto riguarda gli operatori di Polizia di Stato è davvero grave. Uomini e donne in divisa non riposano più, a fronte di turni massacranti dovuti alla grave carenza di personale. In soli due anni infatti, sono state registrate 50 unità in meno con un rinforzo di 2-3 persone.
Molti hanno cessato l’operatività per motivi fisici, altri per limite d’età. Il limite d’età infatti, è un’altra pecca per la Polizia di Trento: i poliziotti hanno un’età media di 51 anni».
Il Sindacato autonomo di polizia (Sap) di Trento interviene con una nota in merito alla situazione del personale in servizio presso la Questura.
«I fenomeni criminosi tra extracomunitari a Trento sono molto diffusi. Si tratta di vere e proprie faide tra diverse etnie che si contendono le piazze di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nei vari interventi mirati al contrasto di questi fenomeni, sono state perse circa 15 unità tra il personale in servizio, a causa dei vari ferimenti - si legge ancora nella nota - e i poliziotti sono sempre più spesso vittime di aggressioni con bottiglie di vetro e spranghe di ferro nella più totale indifferenza del Dipartimento.
La Polizia è costretta ad effettuare controlli da sola, con i pochi uomini e mezzi a disposizione, senza alcun ausilio da parte di altre forze presenti sul territorio. La situazione è abbastanza critica se consideriamo anche che in questo momento Trento ospita buona parte della serie A e della serie B. La città ha numerose esigenze di ordine pubblico alle quali non può e non riesce a far fronte perchè manca il personale».