Con le telecamere 60.000 multe all'anno Zona a traffico limitato: arriva pure l'app
Attenzione ai varchi elettronici, perché la sperimentazione - periodo senza sanzioni utile per informare e testare il sistema - finirà il 21 agosto e da allora, secondo le previsioni degli uffici della vigilanza urbana, ci si attende una media di 60 mila multe comminate all'anno.
In questi giorni è arrivato il primo bilancio relativo al numero di accessi abusivi in zona a traffico limitato: sono circa un migliaio, targa più targa meno, gli ingressi non riconosciuti dal sistema di telecamere dei 7 varchi in entrata e 11 in uscita, ma la cifra, dicono dagli uffici, non deve essere presa troppo in considerazione.
«Si tratta di dati provvisori - precisa la referente del progetto varchi, Loredana Pilara, responsabile del servizio amministrativo del corpo di polizia locale - che sono destinati ad essere ridimensionati fortemente in futuro. Infatti - continua - il sistema non contiene ancora tutte le targhe dei veicoli senza permesso, che tuttavia possono accedere all'area traffico limitato perché autorizzati».
[[{"type":"media","view_mode":"media_large","fid":"1613086","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"480","style":"float: right;","width":"328"}}]]
Si tratta dei servizi che afferiscono al centro: mezzi delle forze dell'ordine, Dolomiti Energia, Trentinto Trasporti. E gli autocarri. Questi ultimi, ad esempio, entrano in centro storico per effettuare operazioni di carico e scarico: per loro la procedura prevede la registrazione prima dell'accesso, ma molti ancora non lo sanno.
«Per questo, per informare conducenti e proprietari di autocarri e non solo, teniamo presidi fissi tutti i giorni, coprendo 4 varchi ogni giorno a rotazione: in questo modo chiunque transita sarà correttamente informato delle nuove regole» spiega Pilara. Gli agenti distribuiscono modulistica per mettersi in regola e materiale informativo, ma entro l'autunno saranno dotati di una app - tramite smartphone - che li abiliterà a rilasciare autorizzazioni direttamente in strada, nei casi in cui si tratti di privati cittadini o di categorie protette come i disabili. Questi ultimi hanno 72 ore per mettersi in regola, prima che scatti la sanzione amministrativa di 81 euro. «Per tutti è importante rispettare le fasce orarie» ricorda la responsabile.
Il maggior numero di violazioni si è registrato, per ora, nella fascia oraria diurna, dalle 9 alle 16, ma anche di notte ci sono temerari che sfidano l'occhio dei varchi. La fotocamera però legge le targhe in ogni situazione. «Ogni giorno aggiorniamo il sistema con i nuovi permessi rilasciati, finora ne sono stati caricati circa 5 mila. Non equivale al numero di auto: talvolta, soprattutto quando si parla dei circa 2 mila residenti in centro storico inseriti d'ufficio nella lista bianca di chi può entrare, ad un permesso corrispondono più auto di proprietà, - prosegue la dirigente - quindi, una volta terminato il periodo di informazione e aggiornamento del sistema, il dato dei mille ingressi sarà notevolmente ribassato».
Gli accessi più «violati» finora risultano essere quelli di via Galilei, prima per distacco («È entrata da poco in ztl - motiva Pilara - e forse c'è una forte abitudine a percorrerla») con tre volte più infrazioni rispetto alla seconda classificata via Pozzo, la quale comunque «doppia» le potenziali multe di via Suffragio.
Entro il 21 agosto, continuano dagli uffici, sarà consultabile un portale online creato ad hoc per fare richiesta di permessi occasionali, nel caso in cui un privato cittadino abbia necessità, per qualche concreto motivo, di entrare con i mezzi in zona a traffico limitato. Non solo virtuale, l'assistenza dei vigili urbani sarà stabile anche dopo il 21 agosto, con un presidio fisso dove ottenere informazioni e permessi temporanei che sarà aperto presso la palazzina ex Apt in piazza Dante.