Il sorriso di Alessia Gadotti si è spento ad appena 29 anni
«Un disegno diabolico e maligno ti ha inseguito e carpito, ti ha impedito di continuare a manifestarti in tutto il tuo splendore». Non ci sono parole più adeguate di quelle affidate a Facebook da papà Remo, per descrivere il dolore e lo sconforto, nel vedere una ragazza di nemmeno trent'anni venire strappata al suo entusiasmo.
Alessia Gadotti li avrebbe compiuti tra meno di un mese, ma il nemico contro cui combatteva da qualche mese non gli ha lasciato il tempo di tagliare quel traguardo, spegnendo l'allegria, la curiosità, i progetti, la luce delle amicizie di una giovane donna che stava tracciando la propria strada con determinazione e talento.
Laureatasi in ingegneria, dopo due anni di dottorato di ricerca all'inizio dell'anno aveva deciso di accettare l'offerta di una ditta pusterese specializzata nello studio e realizzazione di case in legno, settore nel quale si era specializzata.
Si era trasferita a Brunico, senza che questo - tanta era l'intensità con la quale sapeva caratterizzare i propri rapporti - andasse a danneggiare le sue profonde amicizie, come dimostra la lettera - qui a lato - con le toccanti parole che le persone a lei più cara hanno voluto dedicarle.
Sportiva, grande appassionata di pallavolo, oltre che di disegno e pittura ad acquerello, era una ragazza davvero traboccante di vitalità, che non voleva certo arrendersi alle difficoltà che si era trovata davanti dal marzo scorso. «In questi mesi si era pure iscritta ad un corso di yoga», ricorda la sorella Silvia, collega giornalista a cui va l'abbraccio di tutta la redazione dell'Adige.
Nelle ultime settimane, una manciata di giorni appena, l'improvviso peggioramento. Con le ultime ore, trascorse sempre con il sorriso sulle labbra, all'hospice Cima Verde. Prima di addormentarsi un'ultima volta, per risvegliarsi poi nel ricordo di tutti coloro che l'hanno conosciuta e amata. Luoghi, immagini, pensieri, da dove nessun male potrà allontanarla.
Il funerale di Alessia Gadotti verrà celebrato domani alle 16 nella chiesa della parrocchia del capoluogo di San Pio X.