Addio a «Ciso» Lorenzi, storico arrotino in città
Si è spento a 82 anni Narciso «Ciso» Lorenzi, storico arrotino della città. In tantissimi lo ricorderanno nel proprio negozietto in piazza Pasi, chiuso poi ormai dieci anni fa, nel 2007.
Originario della val Rendena, precisamente di Mortaso, anche se il luogo esatto di nascita fu Plauen, in Sassonia, iniziò a lavorare in città, in largo Carducci, nel 1957. Ma già prima, nel 1950, diede una mano e imparò il mestiere con il fratello nella bottega di via San Marco. Poi per 37 anni, l'attività in proprio in piazza Pasi, ad affilare forbici e coltelli, oltre a fare le chiavi.
Una carriera lunga 57 anni, un sorriso per tutti i clienti e quella capacità di farsi apprezzare da tutti grazie a un lavoro da svolgere con lentezza ma con precisione, ben lontano dai ritmi frenetici del giorno d'oggi. Una bottega artigiana d'altri tempi, la sua, per un mestiere d'altri tempi, imparato dal padre Primo, emigrato in Germania proprio per svolgere questo lavoro.
All'Adige, in una lunga intervista in occasione del suo ritirò dall'attività, confidò che la sua eredità di arrotino della città era in buone mani: «Quando lascerà resterà il Valentini di San Marco, che prese il negozio da mio fratello: si tratta di persone che questo mestiere antico sanno farlo».
Lorenzi era molto conosciuto anche per essere stato per tanti anni il protagonista della costruzione del presepe del Duomo
«Ciso» lascia la moglie Teresita, dalla quale ha avuto tre figlie, e uno splendido ricordo in chiunque abbia conosciuto quest'uomo grande e grosso, dedito al lavoro e innamorato della propria famiglia e del proprio mestiere.
I funerali si svolgeranno lunedì alle ore 11 nel Duomo. A piangerlo la moglie e due delle tre figlie, Francesca, che dopo gli studi si è fatta suora Clarissa, e la gemella di Giuseppina, mentre Maria è morta molto giovane. Un lutto che Narciso riuscì a superare trovando conforto nella fede cristiana. Il suo essere religioso, inoltre, gli ha permesso di farsi conoscere anche nel mondo del volontariato, nel quale fu sempre molto attivo.