Spacciavano banconote false Arrestati in due dai carabinieri
Due persone di 27 e 35 anni, originarie del Marocco, sono state arrestate dai carabinieri di Cles, in Trentino, per aver utilizzato ripetutamente banconote false. I due avevano complessivamente 1.650 euro in pezzi da 100 e da 50, biglietti ben riprodotti.
I casi di smercio che gli investigatori ritengono di poter intanto attribuire agli arrestati, episodi da cui sono partite le indagini, si sono verificati in un negozio di articoli sportivi della Valle dei Laghi e presso la farmacia di Denno, in valle di Non. In entrambi i casi è stata piazzata una banconota da 100 euro usata per acquistare prodotti molto economici, così il suo passaggio di mano ha garantito ai malfattori un profitto piuttosto alto con l’incasso del resto. Gli arrestati avevano quasi 1000 euro in banconote autentiche, di un taglio inferiore ai 100 euro, che sono state sequestrate.
Senza una fissa dimora, di fatto irreperibili presso il domicilio comunicato alla questura di Milano all’apertura della pratica di permesso di soggiorno, da una quindicina di giorni, insieme alla compagna ed al figlio di due anni di uno di loro, i due avevano trovato una temporanea sistemazione a Cavedago, in valle di Non. I piani, hanno appurato i carabinieri, erano di rimanere in valle fino al 14 ottobre. In casa, gli uomini della Compagnia di Cles hanno di fatto ritrovato la parte più grossa della contraffazione, vale a dire 1.350 euro.
Gli altri 300 erano invece nascosti tra le pagine di un libro rinvenuto nel vano porta oggetti della Mercedes Classe A di colore blu che la stazione di Madruzzo, giorni prima, aveva segnalato a tutti i Comandi del Trentino perché in uso a spacciatori di banconote false. La stessa macchina che, sabato sera, nei pressi della Rocchetta, non è sfuggita al controllo di una pattuglia. La sua targa, come pure il volto dei suoi passeggeri, sono stati registrati dal sistema di videosorveglianza di un negozio di articoli sportivi di Madruzzo.
Lo stesso, a distanza di qualche giorno, è accaduto a Denno. Quando sabato è stato fermato, uno dei due uomini portava proprio gli stessi abiti indossati nelle suddette circostanze. In tasca aveva anche un documento di identità rilasciato in Lussemburgo e chiaramente falso: riportava la sua foto ma le generalità di un’altra persona. I due arrestati sono attualmente detenuti nel carcere di Trento.