L'elicottero danneggiato resta fermo ai box
Si annunciano giorni non facili per l’elisoccorso trentino
Si annunciano giorni non facili per l’elisoccorso trentino, a seguito dell’incidente che nella mattinata di sabato ha coinvolto l’Agusta Westland 139 del Nucleo elicotteri dei vigili del fuoco permanenti.
Il mezzo, identificato dalle marche I-TNDD, ha toccato la roccia con le pale mentre era impegnato in un delicato intervento lungo la parete del monte Casale. A seguito del contatto - seppur minimale, grazie alla prontezza del pilota che ha così evitato conseguenze innanzitutto all’equipaggio e alla persona che in quel momento stava per essere soccorsa, oltre che danni più gravi al mezzo - una delle pale del rotore ha subito lo «strappo» di parte del materiale dell’estremità e dunque l’elicottero dovrà rimanere ai box per le necessarie riparazioni e l’analisi sulla presenza di eventuali altri danni. Il tutto si tradurrà in un fermo di almeno due-tre giorni, intervallo di tempo che potrebbe tuttavia dilatarsi fino a toccare la settimana di stop.
In servizio, dato che anche il Dauphine I-TNBB è attualmente indisponibile a causa di uno stop per la manutenzione programmata, rimane dunque unicamente l’AW139 gemello di quello che era in volo l’altro ieri e di quello rimasto coinvolto nell’incidente in val Rendena e che la Provincia ha noleggiato dalla società piemontese Airgreen ed è identificato dalla signa I-NOST.
Soltanto quest’oggi i responsabili del Nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco potranno avere, in merito allo stop dell’elicottero danneggiato, informazioni più dettagliate riguardo alle tempistiche necessarie, come ha confermato il comandante dei vigili del fuoco permanenti Ivo Erler.
In caso di necessità di più elicotteri in volo contemporaneamente per differenti interventi di soccorso, in Trentino si potrà comunque contare, in questi giorni, sull’apporto garantito dalle realtà dei territori circostanti come il 118 altoatesino con i Pelikan, l’Areu lombarda e il Suem veneto, in base agli accordi che valgono a prescindere dalla momentanea carenza di elicotteri e sono sempre reciprocamente in vigore per garantire un servizio di interventistica il più possibile puntuale e tempestiva in qualsiasi punto dei territori in cui operano le realtà coinvolte.