Malaria, l'Istituto sanità conferma «Fu un contagio ospedaliero»

Il procuratore Marco Gallina ha ricevuto dal ministero la relazione dei tecnici dell’istituto superiore di sanità sulla morte della  piccola Sofia Zago. Confermate le anticipazioni del ministro Lorenzin. Il ceppo del parassita trovato nel sangue della piccola è lo stesso di quello di una delle bimbe africane.

Per i tecnici il contagio è avvenuto in ospedale ed è esclusa la ipotesi zanzara. Gallina si limita a osservare che quanto afferma l’istituto è rilevante, ma «attendo che i miei consulenti mi indichino la portata di questa relazione». Quanto alla ipotesi di un errore sanitario il procuratore dice che «se c’è stato è stato grossolano».

LE PAROLE DI BORDON

Il direttore generale dell'Azienda sanitaria: «Sono stato informato dal presidente Ugo Rossi e dall’assessore Luca Zeni che è stata richiesta copia al Ministero della relazione sul caso di malaria consegnata alla Procura di Trento. L’Apss non commenterà nulla fino a quando non avremo visionato la documentazione. La commissione che ci ha supportato nelle indagini interne composta, tra gli altri, dal professor Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto nazionale delle malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, sta completando la relazione e non appena la riceverò la consegnerò personalmente al procuratore dottor Marco Gallina quale contributo dell’Apss nella vicenda legata alla morte della piccola Sofia, mettendoci a completa disposizione delle autorità preposte. La verità è dovuta principalmente ai familiari della bambina ma anche al nostro personale medico e infermieristico che ha sempre lavorato con impegno e dedizione e che è molto provato da questa vicenda».

IL MINISTRO LORENZIN 

"Le autorità preposte cercheranno di comprendere come sia avvenuto il contagio, è una situazione particolarmente complessa ma mi sento confortata dal fatto che non vi siano focolai epidemici di malaria in giro per l'Italia. Sicuramente sull'infezione provocata dal contatto di sangue sono state scritte delle ricostruzioni molto lontane dal vero, ci sono stati invece fattori più complicati e la magistratura ci sta lavorando". Lo ha detto il ministro della Salute Lorenzin commentando le conclusioni dei periti dell'Istituto Superiore di Sanità sulla morte di Sofia, la bambina di quattro anni deceduta per malaria e che sarebbe stata contagiata all'ospedale di Trento. La relazione esclude che il veicolo dell'infezione sia stato una zanzara.

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